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Alessandra Ferri esegue il balletto della Fracci

di | 2022-04-17T10:21:33+02:00 17-4-2022 6:35|Sezione 8, Spettacolo|0 Commenti

ROMA – Questa volta toccherà alla Ferri. “L’Heure exquise”, l’Ora gioiosa – il raro “parto” del grande Maurice Béjart nel 1998 per Torino Danza, pensato per Carla Fracci sessantenne e il ballerino e coreografo russo-belga Micha van Hoecke – passa infatti all’étoile scaligera Alessandra Ferri. La quale in questi giorni sta presentando in tournée italiana quest’opera, per celebrare i suoi 40 anni di attività di danzatrice classica e contemporanea.

Alessandra Ferri

Carla Fracci

Sì, la creazione coreografica di Béjart era stata concepita per una danzatrice agée, di età, per la psicologìa di una creatura che avesse alle spalle ormai la propria pur splendida carriera, della quale non le rimanesse che il ricordo, tanto bello quanto triste. E tali sono le note bellissime dei “Cinque pezzi per orchestra” del compositore Anton Webern, cui Béjart affidò il brano iniziale di accompagnamento del suo lavoro “L’heure exquise” dal testo “Oh, les beaux Jours!” di Samuel Beckett, anch’esso intriso di indicibile malinconia. Musicalmente seguiranno il 3° movimento della “Sinfonia n.4” di Gustav Mahler eseguita dai Berliner diretti da von Karajan, indi la “Fantasia K.475” di Mozart suonata dal famoso Glenn Gould, ed infine un brano da “La vedova allegra” di Franz Lehár.

Il capolavoro di Béjart con la Fracci e Micha van Hoecke fu poi replicato al Teatro dell’Opera di Roma nel marzo 2010, con gli stessi interpreti: e fu spettacolo di sofferta staticità e di silenzi, i cui protagonisti ormai non ci sono più. Bene, anzi benissimo ha fatto l’étoile della Scala Alessandra Ferri – che a 40 anni con forte anticipo volle dare l’addio alle scene, tranne poi a riprendere in USA e altrove in gran parte nel settore contemporaneo: ha fatto bene e con intelligenza a rispolverare un balletto adatto alla sua età, oggi rimontato da Maina Gielgud col consenso della Fondation Maurice Béjart.

Micha van Hoecke

L’opera è andata in scena al Ravenna Festival nel giugno 2021, indi in vari teatri all’estero. Oggi la tournée italiana, iniziata il 14 aprile a Brescia, passerà il 20-22 al Piccolo di Milano,  poi a Trento, Padova, Treviso, chiudendo l’11 e 12 maggio a Venezia nel Teatro Goldoni. Alessandra Ferri sarà la melanconica ma tuttora energica Winnie, immersa in un mare di scarpette da punta: Willy, il suo partner di allora, sarà Thomas Whitehead, col quale ella scambierà scarni movimenti, circonfusi dalle luci del ricordo. Né la Ferri si è appropriata di un personaggio già della Fracci: riuscì a parlarle, ad averne suggerimenti e pieno consenso, poco prima della sua morte, il 27 maggio 2021.

Paola Pariset

Nell’immagine di copertina, Alessandra Ferri impegnata nel balletto “L’Heure exquise”

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