//Wojtek, il primo orso soldato della storia

Wojtek, il primo orso soldato della storia

La statua dedicata all’orso Wojtek, posizionata da un paio di mesi in piazza XV Febbraio a Cassino, sarà finalmente inaugurata. Lo ha affermato in un comunicato stampa il commissario prefettizio della città martire. Il monumento raffigurante l’orso Wojtek, alto due metri e dal peso di 250 kg, fortemente voluto dalla vecchia amministrazione D’Alessandro, è realizzato in pregiato marmo Perlato Royal di Coreno Ausonio. Che non sia proprio il 18 maggio 2019, anniversario della conquista delle rovine del monastero di Montecassino da parte dell’armata polacca comandata dal generale Anders, il giorno  possibile per la cerimonia di inaugurazione del monumento e l’apposizione di una targa alla presenza delle autorità civili e militari e perché no anche della figlia del generale Anders? Perché un monumento all’orso Wojtek?  Wojtek è il primo orso soldato della storia. Una storia fatta di coraggio, eroismo, sacrificio… e birra!!! La storia inizia nel 1942, in una zona dell’attuale Iran. Durante una perlustrazione del territorio, quel batuffolo di poche settimane di vita, di proprietà di un pastore iraniano, impietosì con la sua tenera espressione due soldati della 22a Compagnia Trasporti. I militari lo barattarono con qualche barretta di cioccolato, un paio di coltelli e qualche cianfrusaglia e lo portarono al campo dove ricevette tutte le cure necessarie e tante attenzioni come se fosse un  bambino. Il tempo passava, Wojtek cresceva, al campo aumentava lo scompiglio ma anche il divertimento che l’orso portava con la sua goffaggine e nello stesso tempo i soldati gli si affezionavano sempre più. Con i suoi 250 kg e quasi due metri di altezza, questo simpatico “orsacchiotto” rallegrava, per quanto possibile, la terribile esperienza della guerra. Wojtek amava fumare, anzi mangiare le sigarette e bere birra: “Si scolava intere bottiglie senza mai accusare strane conseguenze”. Ben presto i soldati furono chiamati in Italia; arrivati al porto di Alessandria Wojtek non aveva l’autorizzazione per imbarcarsi con l’Armata polacca, così il comandante, senza perdere tempo, lo reclutò come soldato ufficiale dell’esercito polacco, con tanto di ruolo, di grado e di libretto paga: addetto al trasporto dei colpi di mortaio. Grazie a questo espediente Wojtek si imbarcò e raggiunse l’Italia, così il primo orso soldato sbarcò a Napoli. Wojtek era un soldato un po’ scansafatiche, sceglieva sempre le casse più leggere o quelle del tutto vuote, guadagnandosi il titolo di “orso più pigro dell’esercito”. Diede, però, un grande aiuto durante la Battaglia di Montecassino dove si comportò come un vero soldato: in modo instancabile portava casse piene di rifornimenti alle truppe. Finita la guerra, la 22^ compagnia polacca venne sciolta e Wojtek fu trasferito nello zoo di Edimburgo. Molti commilitoni andavano a fargli visita. Ma questo non bastava. Privato delle attenzioni e dell’affetto della sua “famiglia”, Wojtek morì nel 1963, dopo una lunga depressione e una vita in cattività che non gli apparteneva. E’ una storia incredibile, tanto da sembrare solo frutto della fantasia o di troppa immaginazione … invece, è una storia incredibilmente vera.                                                                                                                                                                                                             Carlotta D’Aguanno