//VOLTI DIETRO AGLI SCHERMI ALLA SCOPERTA DEL CYBERBULLISMO

VOLTI DIETRO AGLI SCHERMI ALLA SCOPERTA DEL CYBERBULLISMO

di | 2019-06-17T18:27:52+02:00 17-6-2019 18:27|Alboscuole|0 Commenti
Il cyberbullismo…prima di affrontare questa problematica angustiante e invasiva vorrei sottopormi/vi a una domanda. Ma chi siamo noi, o meglio, ma davvero crediamo di essere cambiati rispetto ai tempi dell’uomo scimmia? Cosa ci è rimasto di l’uomo o la belva? La società di oggi afflitta dalle sue innumerevoli problematiche purtroppo lascia molto spazio all’espressione più pura e selvaggia di quell’ “animale” che un tempo ha caratterizzato l’uomo. La nostra vita e quello che faremo è fortemente influenzata dall’ambiente in cui viviamo e dalle relazioni che avremo durante la nostra infanzia, soprattutto genitoriale. Il bullismo e quindi il bullo è dunque l’espressione di un ambiente ostile, rigido, che forma soggetti con una mente deviata e che per potersi affermare usano l’unico linguaggio che conosco, cioè quello della rabbia, della forza e della violenza, Man mano questo individuo è diventato sempre più complesso e più diabolico , nasconde la sua ira dietro a uno schermo, scegliendo con molta cura la sua vitta sacrificale. È il caso del CYBERBULLISMO. Si tratta di un atto aggressivo svolto nel mondo del web. L’era di internet ha dato ulteriori armi in mano ai bulli per compiere atti di violenza. Per gli adolescenti, internet, rappresenta un contesto di esperienze e socializzazione. Oggi però, le nuove tecnologie vengono usate per farne un uso distorto e improprio, per colpire persone indifese e arrecare danni alla loro reputazione; tutto ciò è facilito dall’anonimato e dai profili falsi, detti fake. Per questo è stato attribuito il nome “cyberbullismo” al bullismo-elettronico. Il bullo può agire pubblicando fotografie, video o informazioni private divulgando maldicenze attraverso messaggi di ricatto.  Esistono vari tipi di cyberbullismo: flaming, molestie, denigrazione, sostituzione di persona, rivelazione, inganno, esclusione, cyber-persecuzioni. Purtroppo la categoria più colpita è quella degli adolescenti, proprio perché vulnerabili e psicologicamente instabili. Nonostante ciò, però, bisogna che trovino il coraggio di lottare per difendere i propri diritti di essere umano e denunciare colui che lo sta danneggiando profondamente, per cui è necessario che la vittima si confidi con amici, familiari, insegnanti affinché lo possano aiutare ad affrontare il problema così da non sentirsi più solo in quell’inferno. Denunciare il cyber-bullo/i. Questo permetterà di aiutare tante altre vittime innocenti cadute nello stesso oblio e allo stesso tempo aiutare anche il cyber-bullo a essere curato dalla sua malattia. Questo coraggio, questo stare INSIEME potrebbe ripulire da tanto sporco la nostra società. Vetrugno Francesca IIN