VIVA L’ITALIA
(Viva L’Italia – Francesco De Gregori)
Viva l’Italia, l’Italia liberata,
l’Italia del valzer, l’Italia del caffè.
L’Italia derubata e colpita al cuore,
viva l’Italia, l’Italia che non muore.
Viva l’Italia, presa a tradimento,
l’Italia assassinata dai giornali e dal cemento,
l’Italia con gli occhi asciutti nella notte scura,
viva l’Italia, l’Italia che non ha paura.
Viva l’Italia, l’Italia che è in mezzo al mare,
l’Italia dimenticata e l’Italia da dimenticare,
l’Italia metà giardino e metà galera,
viva l’Italia, l’Italia tutta intera.
Viva l’Italia, l’Italia che lavora,
l’Italia che si dispera, l’Italia che si innamora,
l’Italia metà dovere e metà fortuna,
viva l’Italia, l’Italia sulla luna.
Viva l’Italia, l’Italia del 12 dicembre,
l’Italia con le bandiere, l’Italia nuda come sempre,
l’Italia con gli occhi aperti nella notte triste,
viva l’Italia, l’Italia che resiste.
I suoi monumenti, la sua arte, le sue città specchio della storia l’Italia e della sua bellezza, possiamo ammirare e immergerci in essa, ma niente lo racconta meglio dei suoi profumi, dei suoi sapori ….L’odore e i sapori ci portano nei luoghi in cui essi sono stati creati,ci portano in luoghi incantati e le maestose città sono il sapere “guardiano” della nostra storia. E non esiste valore più importante di proteggere l’arte del vivere ….
In questo periodo difficile, l’Italia è viva, sta solo riposando, in modo da ritornare più forte che mai. Approfitto del momento, a mia volta, per rendermi più consapevole della situazione che ultimamente si sta riversando sul nostro Paese e nel il mondo intero.
I giorni passano e, grazie alla piattaforma della scuola digitale, all’impegno dei nostri professori e di tutti noi studenti in questo momento difficile, la situazione si alleggerisce. Le lezioni vengono strutturate, seppure da lontano, in modo adeguato affinché possano essere educative, coinvolgenti e adatte a noi ragazzi. Per me che sono molto “vivace” questa situazione non è piacevole perché mi sono ritrovato improvvisamente a non poter uscire più di casa ma la accetto perché ho capito, ascoltando tanto e soprattutto gli esperti, che è per il nostro bene e per il bene di tutta la popolazione. Nonostante tutto, io mi organizzo per trascorrere il tempo impiegandolo a studiare in questo modo nuovo che stimola ed incuriosisce, praticare sport in casa (la mia stanzetta si è trasformata in una minipalestra) e sbizzarrirmi in cucina. Nonostante la mia giovane età mi sforzo di rispettare in modo corretto le regole. Noto, però, che molte persone non rispettano le regole; escono spesso di casa per futili motivi perché non riescono ad allontanarsi dalla routine quotidiana. Non nego che questo disinteresse da parte di molte persone mi fa stare male. Inoltre vedendo tutte le persone colpite dal virus e tutte le vittime il dolore è molto grande. Non riesco a trovare parole corrette, adeguate per descrivere le mie sensazioni più forti per tutto il male che sta procurando questo brutto virus. Le immagini della sofferenza rimangono impresse e credo veramente che dovremo fare tesoro di questo momento di buio per apprezzare la luce fatta anche dalle nostre piccole gioie quotidiane. Molte persone non riescono a guarire e muoiono; le salme vengono cremate e i propri cari non possono nemmeno dare l’ultimo addio e questo è tristissimo. Però dobbiamo credere che il nostro impegno possa dare i frutti sperati. Per questo spero che la situazione si possa risolvere al più presto e nei migliori dei modi per ritornare ad essere tutti liberi e non aver più paura di contagi.