La musica ci insegna la cosa più importante
che esista: ascoltare.
(Ezio Bosso)
Le classi quarte e quinte della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo di Fagnano Castello, in provincia di Cosenza, hanno partecipato, insieme alle docenti di classe, a due progetti musicali che sono stati realizzati tra il primo e il secondo quadrimestre. I docenti di strumento musicale della scuola secondaria, Aldo Servidio (fisarmonica), Alessandra Ciniglia (violoncello), Andrea Micieli (violino) e Daniele Santagata (chitarra) con “Avviamento allo strumento musicale” hanno coinvolto, nel primo quadrimestre, le classi quinte, in una serie di ritmi che gli alunni hanno eseguito sotto l’attenta direzione dei docenti di musica. Un’allegra “Jingle Bells”, contenuta nel video realizzato dei docenti di strumento, è stata proposta per augurare buone feste a tutte le famiglie. Gli alunni di quarta, con il progetto “Conosciamo lo strumento musicale”, dopo alcuni incontri propedeutici, hanno eseguito, nel campetto prospiciente la scuola, un’esecuzione di ritmi che segnano l’accentazione della misura musicale e la differente durata delle figure musicali anche attraverso il body percussion che aiuta lo sviluppo della coordinazione motoria e favorisce il miglioramento della concentrazione della memoria. Queste attività hanno rappresentato un’occasione di arricchimento sia per gli alunni che per tutti i docenti coinvolti. Alle manifestazioni finali erano presenti la nostra dirigente scolastica Emilia Imbrogno e la vice Maria Antonietta Ferrante. Aristotele sosteneva che la musica apporta all’uomo diversi benefici: quello educativo, ricreativo, rilassante e infine anche una funzione catartica e, nel periodo storico che stiamo vivendo, o meglio, che stiamo subendo, si riveste di un’importanza tutt’altro che secondaria ma diventa necessaria. Ascoltando e ‘praticando’ la musica, i bambini imparano a conoscere se stessi esprimendo liberamente le proprie emozioni. La musica mette in relazione il movimento del corpo con la mente e può rappresentare anche una valida alternativa per staccarsi dalle dipendenze moderne che minacciano costantemente le giovani generazioni. Viva la musica dunque, viva la musica che educa al bello, viva la musica che ci avvicina all’infinito, viva la musica in ogni sua forma e declinazione!Articolo curato dalla docente Concetta Laino, IC Fagnano Castello-Mongrassano (CS)