Riccardo Nuri –
8 marzo: Giornata Internazionale della donna
Perché festeggiare la donna proprio in questa data? Quali sono le origini di tale giornata? Ci sono diverse versioni in merito. Alcuni sostengono che si festeggi l’8 marzo per ricordare la morte di tante operaie, sfruttate e oppresse, in un incendio presso una fabbrica tessile di New York avvenuto nel 1908; altri invece associano la sua origine a ciò che accadde l’8 marzo 1917 a San Pietroburgo, quando le donne manifestarono con forza per la fine della Prima Guerra Mondiale e furono le prime a portare alla caduta dello Zarismo.
Nel 1977 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite propose di dichiarare un giorno all’anno “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale“. Si riconobbe così, il ruolo della donna nella società e la necessità di porre fine a ogni discriminazione. Fu quindi scelto l’8 marzo, come data ufficiale.
Ma abbiamo veramente bisogno di un giorno “dedicato” per festeggiare le donne? Non andrebbero valorizzate tutti i giorni dell’anno? Io credo di si!
Osservo ogni giorno mia madre, mia nonna, le mie zie e le mie cugine, tutte donne in gamba, intelligenti, studiose, lavoratrici, sempre presenti e attente ai bisogni e necessità di tutti, mai stanche, sempre pronte a dispensare sorrisi e consigli, ma mai invadenti.
Ammiro il loro coraggio e la loro determinazione e se sono cresciuto nel rispetto e nell’educazione lo devo anche a loro. Per questo…viva le donne tutto l’anno e perché no, viva gli uomini, quelli che alle donne rivolgono amore, gentilezza e comprensione.