Lunedì 12 novembre, abbiamo presentato l’Orto Didattico della scuola ai bambini di terza elementare.
La professoressa Pezza, qualche giorno prima dell’avvenimento, ci ha dato alcune informazioni sulle coltivazioni piantate.
Per iniziare ci siamo trovati tutti fuori dalla scuola, dove abbiamo sgranato moltissime pannocchie.
Nel frattempo, i bambini di terza elementare, ci chiedevano come mai alcune pannocchie avessero dei chicchi gialli.
Noi rispondemmo dicendo che vicino al campo c’era una coltivazione della stessa pianta di tipo diverso, e, che il vento, portava il polline dalla pannocchia gialla alla pannocchia bianca.
Poi è iniziata la parte più bella, in cui abbiamo presentato l’orto ai bambini.
Le prime coltivazioni che abbiamo mostrato sono le seguenti: la verza, il cavolo nero, il radicchio, la lavanda, il rosmarino e le pannocchie.
La verza è un alimento antico, dalle proprietà nutritive e curative, benefica per la salute.
Il cavolo nero è una varietà di cavolo originaria della Toscana, ricco di sali minerali e vitamine.
Il radicchio è utile per curare molte malattie, ad esempio la psoriasi e la cattiva digestione.
Il rosmarino è una pianta perenne aromatica appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, come la lavanda, e si trova in dirupi sassosi e in zone collinari, ma si è acclimatato anche nella zona dei laghi prealpini e nella Pianura Padana.
La lavanda è una pianta dall’aspetto di piccole erbacee annuali o perenni dalla tipica infiorescenza a spiga. È l’unico genere della tribù Lavanduleae.
Un’altra coltivazione che abbiamo presentato ai bambini di terza elementare, è quella delle pannocchie. Gli addetti ci hanno spiegato che le pannocchie sarebbero state in seguito macinate allo scopo di ottenere della farina bianca, utile per la polenta bianca. Inoltre, non sono solo utilizzate come alimento, ma anche per produrre furfurale ( una pianta aromatica ).
Dietro il vigneto si trova lo zafferano, un fiorellino simile al croco, pianta erbacea perenne dal fiore a forma di coppa, con pistilli rossi e gialli.
Successivamente ci siamo diretti nel frutteto, dove ci sono le mele cotogne, le pere, le albicocche, i cachi, i melograni, le olive, le nespole, frutti di forma ovale, e il giuggiolo.
Alla fine di questa giornata dimostrativa, abbiamo chiesto ai bambini se questa visita era piaciuta.
Tutti, soddisfatti, annuirono.
SOFIA GANDOSSI E NICOLE ROSSONI 1^C.