- Il 2 dicembre 2022 abbiamo avuto la fortuna di recarci in visita ad una famosissima industria locale, la Ciam. Essa è nata nel 1977 a Bastia Umbra, in un garage è di 30 metri quadrati, con il passare degli anni si è stanziata a Petrignano. Questa industria rappresenta un’eccellenza umbra nella fornitura di design e tecnologia per arredamenti nel settore bar, pasticcerie e ristorazione: negli ultimi quattro anni l’azienda è passata dal 10 % al 50% di esportazioni all’estero. La Ciam ha iniziato con due dipendenti ed ora ne conta ben 250. Pensate che lo stabilimento di Petrignano è 200 volte più grande della prima sede, che il loro catalogo conta ben oltre 15.000 prodotti a listino e che il mercato estero sta iniziando a superare quello nazionale! Questo è ciò che dà fiducia a questa azienda, spingendola a nuovi investimenti per il futuro. Nel giro di sette anni il suo fatturato è aumentato del 100%: essa vende a multinazionali come McDonald’s, Autogrill e Starbucks. Il proprietario di questa azienda è Federico Malizia, che ci ha presentato in anteprima le novità realizzate per il quarantesimo anniversario dalla fondazione. Questa azienda è articolata in diversi settori: Il primo è quello della lavorazione, poi c’è quello della comunicazione agli interessati, infine c’è il museo dove vengono esposti tutti i progetti e le realizzazioni. Nel settore della lavorazione dei materiali abbiamo i reparti addetti alla rifinitura in alluminio, alle vetrine, alla verniciatura a polvere e alla falegnameria; ci sono delle macchine adatte alla lavorazione delle lamiere, in particolare un laser. Queste macchine sono comandate da dei software gestiti da degli operai specializzati. La cosa a cui tiene di più la Ciam è l’aspetto ecologico, infatti limita molto il consumo del gas e ricicla i materiali. Quando siamo arrivati a visitare questa industria ci ha accolto il proprietario, con molta gentilezza. Ha risposto a tutte le domande, una ad una, con disponibilità. Siamo rimasti tutti soddisfatti da questa esperienza che ci ha fatto capire concretamente la differenza fra il mondo della scuola e quello del lavoro.
a cura di Siculi Augusto e Roset Mattia – classe III/C – scuola Secondaria di I grado –