DI: Alessandra Mangione
La cronaca ci riporta spesso notizie terribili, che ci lasciano sconvolti; nel mio caso mi ha veramente colpito in modo negativo la notizia relativa ad un brutto episodio di violenza fatto a danno di un ragazzino di 14 anni, quindi un mio coetaneo. Il ragazzo che viaggiava sull’autobus come ogni mattina per andare a scuola è stato avvicinato e minacciato da un gruppo di quattro ragazzi più grandi, incappucciati e da lui stesso descritti come extracomunitari. Con un taglierino puntato alle spalle è stato costretto a scendere dal mezzo, trascinato poi in un parco dove l’hanno spogliato e rapinato.Questo è quanto è stato denunciato dal ragazzo stesso e dal padre ai carabinieri di Legnano. Il gruppo, secondo la ricostruzione fornita ai militari, avrebbe costretto il ragazzino a scendere dal bus alla fermata nel quartiere Mazzafame di Legnano, obbligandolo ad entrare in un’area più appartata, quella del parco Alto Milanese. Qui lo avrebbero spogliato, portandogli via la felpa, lo zaino e le scarpe. Quando i quattro si sono allontanati, il 14enne è riuscito ad avvisare suo padre con il cellulare che aveva nascosto nei pantaloni. I militari di Legnano, guidati dal capitano Francesco Cantarella, stanno svolgendo gli accertamenti del caso per risalire all’identità degli aggressori. Il padre del ragazzo ha riferito anche tutta la sua rabbia per l’indifferenza della gente: l’autobus su cui viaggiava il figlio era affollato come tutte le mattine alle 7.30, com’ è possibile che nessuno si sia accorto di ciò che stava succedendo? La gente, immersa com’è nel cellulare e soprattutto nell’indifferenza, non si accorge di nulla, preferisce non vedere, e questo fa male ad un genitore. Come ho detto all’inizio di questo articolo, questa notizia che mi ha sconvolto, perché significa che non si è al sicuro nemmeno in una normale mattina, in un normale tragitto in autobus per andare a scuola.