Venerdì 22 Dicembre 2023, le classi 1^A, 1^B, 1^C dell’Istituto Comprensivo G. Calò si sono recate a visitare il Museo Archeologico Marta di Taranto, un prezioso gioiello di testimonianze del passato che racconta la storia della città di Taranto dalla Preistoria fino alla dominazione romana. Il percorso all’interno del museo è stato impreziosito dalla guida che interagiva con alunni e docenti spiegandoci il tutto con precisione e chiarezza facendoci vivere un’esperienza fantastica immergendoci in un viaggio investigativo per farci conoscere la storia e la cultura del nostro territorio. Il Museo è suddiviso in sale disposte su tre piani secondo un ordine cronologico a partire dal V millennio. Si inizia dai reperti archeologici più antichi all’interno di teche e vetrine situate lungo grandi corridoi, oggetti di vita quotidiana, vasi in argilla con illustrazioni di personaggi e scene della mitologia e dell’atletica a sculture e mosaici provenienti da edifici pubblici e privati tra cui le teste in pietra risalenti al periodo romano e terminare con le sale dedicate agli utensili e oreficerie di ogni genere. Mi ha colpito molto il sarcofago dell’atleta di Taranto con all’interno il suo scheletro intatto, la bellissima testa di donna con diadema ritrovata a Taranto e risalente al IV secolo a.C.,la grande testa di Eracle dove ho potuto ammirare l’abilità dello scultore nel realizzare la capigliatura ondulata, la folta barba e il volto molto espressivo e le Veneri di Parabita, piccole statue femminili paleolitiche realizzate da una scheggia ossea di cavallo che risalgono a circa 18.000 anni fa. Molto particolari sono anche le anfore dette balsamari che all’epoca venivano tanto usate per contenere oli profumati e unguenti e i mosaici che ricoprivano i pavimenti di ville private. Il simbolo più rappresentativo del museo di Taranto è lo Zeus di Ugento, una statua bronzea risalente al 530 a.C. molto maestosa e di incredibile perfezione. Numerosi sono anche i vasi in ceramica con motivi geometrici, alla cui lavorazione si dedicavano le donne. Punta di diamante del museo sono gli ori di Taranto, gioielli di finissima manifattura, molto preziosi e che testimoniano l’abilità degli orafi del tempo. Tra questi, i preziosi orecchini a forma di navicella con pendenti e tante bellissime collane e bracciali. Sono rimasto affascinato anche nel vedere le corone e i diademi in oro e pietre, decorati con motivi vegetali. Alla conclusione di questa fantastica visita, mi sono sentito arricchito da tutto quello che ho visto e ascoltato. Le parole della guida mi hanno fatto immergere in quel mondo, facendomi riflettere sulle incredibili abilità che possedevano gli uomini di quel tempo. Il museo Marta di Taranto merita a pieno titolo di essere uno dei musei più importanti ed entusiasmanti d’Italia perchè oltre ad essere ricco di preziosissimi reperti è un luogo in grado di far emozionare i visitatori raccontando la storia. Grazie di cuore alle mie professoresse per questa magnifica esperienza.
Giuseppe D’Alconzo Classe 1^C