//Vacanze da sogno in Sicilia

Vacanze da sogno in Sicilia

di | 2018-06-14T12:04:59+02:00 14-6-2018 12:00|Alboscuole|0 Commenti
di FRANCESCA CARADONNA e GIADA PELLEGRINO – Le origini di San Vito Lo Capo sono legate ad un’ antica leggenda in cui si narrano le vicissitudini di un giovane patrizio romano, figlio di un alto funzionario dell’antica Roma. Un giorno il giovane, per sfuggire alle persecuzioni di Diocleziano, decide di fuggire da Mazzara, sua città natale, insieme alla nutrice Crescenzia e all’istitutore Modesto che lo avevano convertito al cristianesimo. Dopo alcuni giorni di navigazione verso nord, una tempesta costrinse la nave di Vito ad approdare in un golfo protetto dal vento da un capo roccioso ben conosciuto dai naviganti del tempo e qui i tre avrebbero cercato di convertire gli abitanti del villaggio Conturrana, che sorgeva a circa tre chilometri dal mare, sotto un’alta rocca. Vito, Modesto e Crescenzia non riuscirono a convertire alla loro fede gli abitanti del villaggio, e anzi da questi furono scacciati e minacciati. Fu allora che, come una punizione divina, giunse un’ enorme frana a seppellire il villaggio ed i suoi abitanti. Giungendo in auto a San Vito Lo Capo si può, ancora oggi, scorgere un’ampia zona franosa riconducibile a quegli eventi, chiamata Contrada Valanga e a poche centinaia di metri una Cappella dedicata a Santa Crescenzia, costruita dagli ericini nel XVI secolo. Il passaggio di Vito e Crescenzia provocò comunque grande emozione tra le genti della zona, e intorno al 300 venne costruita la prima cappella a lui dedicata, Vito morì nel 299 a 22 anni. Nei secoli la cappella subì diversi interventi, venne ingrandita e abbellita, anche perché erano sempre più numerosi i pellegrini che venivano qui per venerare il Santo Martire. Tutto intorno ad essa ancora non esisteva nulla, e i pellegrini erano costretti a dormire nelle tende. La fabbrica primitiva, che poi avrebbe lasciato il posto all’attuale santuario, nacque attorno alla chiesa come fortezza – alloggio per dare ospitalità ai pellegrini e per difenderli dai banditi e dai corsari barbareschi. Tale realizzazione risale alla fine del 1.400, e si deve anche questa alla fede (e alle finanze) degli ericini. La torre quadrata della chiesa – santuario – fortezza venne realizzata circa 150 anni dopo, intorno al 1600. La fortezza disponeva di eleganti alloggi per i nobili e modeste stanze per la povera gente, di stalle e perfino di un pozzo detto “di Santo Vito”. E’ probabile che dapprima si trattasse solo di capanne per i fedeli in transito, poi qualche famiglia decise di fermarsi, magari per offrire vitto e alloggio ai pellegrini; alla fine del ‘700 attorno alla chiesa esisteva già un piccolo nucleo di abitazioni. Nasceva così il paese, ma dovevano passare ancora molti decenni perché San Vito Lo Capo e le sue contrade divenissero nuclei abitati nel vero senso della parola. Oggi fanno parte dello stesso comune le frazioni di Macari e Castelluzzo immerse nella verde campagna siciliana e vicinissime ad uno dei tratti più belli della costa trapanese. Ogni anno San Vito Lo Capo regala ai suoi visitatori tante emozioni grazie al suo splendido mare ed al suo clima mediterraneo. A rendere ancora più gradevole il soggiorno in questo angolo di paradiso contribuiscono i numerosi Eventi culturali, sportivi e musicali, quasi sempre legati alla bontà del cibo siciliano ed ai suoi ottimi vini. L’ Evento più atteso dell’anno è sicuramente il Cous Cous Fest, la cui prossima edizione si terrà in settembre. 10 giorni di gara tra chef provenienti da tutto il mondo, spettacoli gratuiti con artisti di fama internazionale, degustazioni ed incontri con noti personaggi dello spettacolo. Da lì nasce dalla voglia di mettere insieme tante culture e tanti sapori all’insegna della pace e della solidarietà. Non macano gli appuntamenti dedicati ai più piccoli come il Festival degli Aquiloni, allo sport solidale, alla letteratura, al cinema naturalistico, all’arrampicata (San Vito Climbing Festival), alla cucina locale (Baglio, Olio e Mare) e tanto altro. Molto sentita è la festa dedicata al patrono del paese, San Vito Martire che si tiene sempre il 15 di giugno. La Festa del Santo Protettore del Paese, a cui partecipa con grande devozione tutta la marineria di San Vito Lo Capo è senza dubbio l’unico modo per conoscere davvero l’essenza di questo luogo. Un’occasione imperdibile per scoprire l’identità e il passato di San Vito Lo Capo. Il 15 giugno si festeggia tutto il giorno. Alle 15:00 tutti noi cittadini e, perché no anche turisti, ci riuniamo al porto di San Vito Lo Capo, e assistiamo al cosiddetto “gioco dell’antenna”, che consiste nel prendere una bandierina posta alla fine di un palo di legno, con su del sapone. Poi all’imbrunire, ritorniamo al porto per lo sbarco, quest’ultimo consiste nell’accompagnare, con le barche Criscenzia, Modesto e Vito in spiaggia. Essi scendono e lì inizia la Santa Processione. Farà da sottofondo musicale la banda di San Vito Lo Capo che sfilerà, come ogni anno, lungo le vie della cittadina. A mezzanotte assistiamo ai fuochi d’artificio. Vivere una vacanza a San Vito Lo Capo non vuol dire soltanto regalarsi mare, sole e relax, ma anche tanto divertimento e scoperta delle tradizioni locali.