di Achille Zulli (classe I^A) – Martedì 9 Ottobre ci recammo, con tutta la classe, al Teatro Fenaroli a vedere lo spettacolo dell’Anffas dove gli attori erano ragazzi disabili.
Già dall’inizio mi sembravano molto preparati: l’introduzione perfetta, la rabbia dell’antagonista contro la povera donna Filomena, la cameriera che la difendeva, tutto molto carino.
Dopo un po’ di discussioni tra il cattivo e la povera donna, intervennero i figli di Filomena che portarono con loro anche un avvocato per ricreare un rapporto positivo tra mamma e il pseudo padre.
Per capire la storia ci misi un po’ e ancora oggi non l’ho capita bene, tra tutti quei misteri; che è il figlio di Giuseppe, che cosa aveva fatto Filomena per meritarsi di essere sfrattata di casa, ma una cosa l’ho capita; l’impegno che ci hanno messo, nonostante le loro difficoltà che fatica avranno fatto ad imparare lo spettacolo a memoria, io proprio non ci sarei riuscito.
Questa cosa mi fa capire che tutto è possibile, basta avere tanta buona volontà.