Anna Raguso -“La poesia non è fuori, è dentro: cos’è la poesia non chiedermelo più, guardati allo specchio la poesia sei tu!” …
Ho riflettuto tanto prima di sedermi a questa scrivania e ad iniziare a scrivere, devo ammettere che inizialmente non sapevo che scrivere ed improvvisamente mi sono sentita vuota come un palloncino sgonfio, come una farfalla priva di ali che non potrà mai più volare. Delle volte ho paura io stessa di cosa possa uscire da un testo che impone di parlare di noi, di me, di come sono realmente perché delle volte penso di non conoscermi nemmeno io…
Sono una persona strana, non so se in senso negativo o positivo, ma strana per davvero…
Quando sono arrabbiata trovo sempre qualcosa che mi faccia tornare il sorriso, quando vivo momenti felici devo sempre guastare tutto con il mio modo di fare; mentre piango muoio dalle risate; mi guardo allo specchio e mi vedo sempre diversa, delle volte mi sento non capita, ma che importa? Veramente niente!
Non voglio essere una di quelle ragazze che stanno tutto il giorno a piangersi addosso per come sono realmente, non mi importa se non piaccio alla gente per il mio modo di fare, io sono così… e voglio rimanere così.
Io sono Anna , una ragazza che finalmente non ha paura di mostrarsi com’è realmente , una ragazza con la testa tra le nuvole e magari per quanti puntini di sospensione che avrò messo in questo testo un po’ insicura…
So per certo che ora non sarò uguale a domani e viceversa , ma per ora so che finalmente ho imparato ad apprezzare la persona che sono…
Oh, caro Benigni, grazie a te con una semplice penna e un foglio mi sono ritrovata di fronte ad un immenso mondo inesplorato… il mio!
P.S. Trovo questo testo incompleto perché è come se fossi un libro dalla storia infinita che ti sorprende ogni secondo, io stessa sto cercando di “esplorare” questo libro perché questa Anna di cui tutti mi parlano mi incuriosisce veramente…