//Uniti per la Pace. Giornate di solidarietà per l’Ucraina.

Uniti per la Pace. Giornate di solidarietà per l’Ucraina.

di | 2022-04-01T20:02:16+02:00 1-4-2022 20:02|Alboscuole|0 Commenti
di Redazione Riflettere e manifestare per la pace, accogliere, aiutare concretamente. È intorno a questi tre assi che si articolano le giornate per la pace che la scuola Vaccina sta mettendo in atto in questo periodo, nella speranza che la Pasqua di quest’anno sia anche “passaggio” dalla guerra alla pace. La prima giornata si è svolta martedì 29 marzo e ha visto letteralmente scendere in campo, nel cortile della scuola, tutte le classi terze. La manifestazione, coordinata dalla prof.ssa Maria di Noia e dal prof. Michele Leonetti, prende il nome da una poesia di Gianni Rodari “La luna di Kiev”, scritta cinquant’anni fa circa. L’autore si chiede “chissà se la luna di Kiev è bella come la luna di Roma, chissà se è la stessa o soltanto sua sorella…”. La luna gli ricorda, che lei, è sempre la stessa dappertutto, regala i suoi raggi a tutto il mondo indistintamente. E proprio riprendendo il significato della poesia di Rodari, la Dirigente, Francesca Attimonelli, ha aperto la manifestazione ricordando il periodo critico che stiamo attraversando, la guerra che in Ucraina ha squarciato la tranquilla quotidianità di un popolo, la necessità di fuga dal proprio Paese, il prezzo che i bambini stanno pagando. La parola e la scena è passata agli alunni: le classi terze, che da giorni si stavano preparando con grande impegno, hanno presentato i loro lavori: lettura di testi, poesie e riflessioni d’autore o elaborati da loro; canti suggestivi; coreografie; brevi rappresentazioni; flashmob e body percussion; cartelloni ed installazioni di vario genere. Tanti i linguaggi usati per esprimere il desiderio di pace e la ripugnanza della guerra. Uno dei testi più toccanti e che riassume bene i tanti pensieri emersi, una lettera scritta da un ragazzo e indirizzata a Putin. “[…] Tornando a lei, vorrei chiederle una cosa, c’è un momento durante la giornata, non so, ad esempio poco prima di addormentarsi in cui le sente le voci? Le voci del popolo a cui ha tolto la libertà, le voci di quasi tutti i popoli del mondo che chiedono a gran voce la pace, se lei provasse a chiedere ai suoi concittadini anche loro le parlerebbero di pace, le direbbero di fermarsi.  Fermi l’esercito, fermi le bombe, è tempo di fare silenzio sui cieli delle città dell’Ucraina e sui cieli di tutto il mondo, e per sempre. (il testo completo https://www.ilpuntoquotidiano.it/alboscuole/una-lettera-di-mattia-a-putin/). Nel corso della manifestazione è intervenuto il Direttore della Caritas diocesana di Andria, don Mimmo Francavilla, al quale la Dirigente Attimonelli ha consegnato le offerte raccolte dalla comunità scolastica della Vaccina con l’iniziativa “Una merenda per l’Ucraina”. A fronte di un contributo tutti hanno ricevuto una bustina di taralli preparati dalla cooperativa “A mano libera” e per un giorno tutti, adulti e ragazzi, hanno consumato la stessa merenda solidarizzando con il popolo ucraino. Don Mimmo Francavilla, intervenendo, ha ricordato come la Caritas opera a più livelli, locale nazionale e internazionale, in questo modo i contributi pro Ucraina 2022 che in questo periodo si stanno raccogliendo verranno devoluti alle Caritas nazionali che direttamente accolgono i profughi e nello stesso tempo favoriscono l’economia locale, acquistando in loco il necessario per rendere la vita di questa gente dignitosa. Anche Andria sta incominciando ad accogliere donne e bambini/ragazzi in fuga dall’Ucraina. A tale proposito, Don Mimmo ha sottolineato agli alunni l’importanza di guardare alle sorelle e ai fratelli ucraini per ciò che sono: loro coetanei che dalla sera al mattino si sono ritrovati senza pace e profughi in altre nazioni. Ragazzi la cui vita quotidiana è stata sconvolta. Allo stesso modo ha evidenziato che le famiglie che la Caritas sta aiutando, e gli Italiani ospitando, non sono poveri, ma persone che hanno dovuto lasciare tutto (lavoro, casa, affetti) a causa della guerra. Anche la scuola Vaccina, a breve, accoglierà due ragazzi ucraini giunti ad Andria da pochi giorni. Al termine della manifestazione è intervenuta l’assessore alla Bellezza, Daniela Di Bari, che ha apprezzato molto il lavoro svolto dai ragazzi e l’impegno della scuola tutta a diffondere una cultura di pace.