di REDAZIONE – Si è conclusa ieri, all’istituto Blaise Pascal di Foggia, la presentazione della cinquina dei libri proposti per il progetto Leggo QuINDI Sono con l’incontro con l’autrice Silvia Greco e il suo romanzo “Un’imprecisa cosa felice”.
Particolarità del libro è senz’altro la netta distinzione che definisce i due personaggi principali in quanto viene utilizzata la terza persona per l’una e la prima persona per l’altro, perchè il carattere e il modo di fare di quest’ultimo non appartengono all’autrice e sarebbe stato troppo complesso scriverlo in terza persona. Ma comunque Silvia Greco dichiara di avere dentro di se parte di ognuno dei personaggi, e questo è provato del fatto che sono tutti personaggi nati dalla sua mente, non copiati e non reali.
Inoltre nel romanzo sono presenti delle tematiche più profonde come quelle della morte nonostante la felicità che caratterizza la trama e che si può intere anche dal titolo.
Metaforico quest’ultimo, che lascia intendere la capacità che tutto si può aggiustare, che la felicità e la poesia possono saltar fuori anche dalle cose più brutte e non poetiche.