Ci trovavamo da giorni al largo dell’Isola che non c’è. Eravamo noi la solita banda di avventurieri sempre pronti per una nuova avventura! Eravamo stanchi ma al tempo stesso fremavamo per il desiderio di sbarcare e andare alla ricerca del Tesoro senza volto. Eravamo in tre: -Jack, uno stecchino sempre pronto per correre; -Peter, il solito avventuriero senza paura; – io e il mio cane Willy che ci mimetizzavamo tra le foglie per un attacco a sorpresa! Avevamo con noi la mappa del tesoro e una volta sbarcati seguimmo con scrupolo le sue indicazioni. Entrammo in un bosco putrido e buio. Camminammo per molte ore; sentivamo che il tesoro era sempre più vicino anche se non capivamo dove fosse. Attraversammo a nuoto un lago, ci arrampicammo sugli alberi per vedere qualche traccia, ma niente! Dopo un po’ di tempo notammo che c’era una grotta e provammo ad entrare, scoprendo che era quello il posto indicato dalla mappa. Quando arrivammo finalmente a destinazione avremmo tanto volentieri messo le mani sul tesoro, ma ci aspettava una sorpresa: il tesoro era sorvegliato da un lungo serpente con denti aguzzi che si mimetizzava tra le foglie. Le prove da superare per raggiungere l’obiettivo furono molto impegnative! Scappammo di corsa dalla grotta, cercammo dei bastoni e delle foglie da bruciare per creare il fuoco per fare scappare il serpente. Finalmente eccoci davanti al tesoro: all’interno della grotta c’era uno scrigno che conteneva una bambola. Che delusione!!! Non ci saremmo mai aspettati una cosa del genere. A quel punto abbiamo capito che le mappe del tesoro sono solo una finzione! La nostra avventura volgeva al termine, delusi dalla scoperta ci mettemmo nei nostri letti a dormire. Il giorno dopo però scoprimmo al telegiornale che quella non era una semplice bambola, ma una bambola da 1 milione di euro! Giorgio Santini 2F