Di Andrea Rella – classe I sez. E
Era uno strano giorno quel 10 dicembre del 2019, quando, in un laboratorio segreto a London City, due scienziati, Ronny e Frank, vollero realizzare il sogno della loro vita e cioè costruire un virus che mettese K.O. il loro acerrimo nemico Jack Strudel.
Ronny e Frank da mesi lavoravano nel loro laboratorio sotterraneo, costruito nelle fogne di London City, ma non erano ancora riusciti a trovare la formula giusta.
Passavano notti intere fra provette, formule chimiche strane, ricerche al computer e strani marchingegni.
Una mattina, mentre Frank era seduto a far colazione nel solito bar, dove ordinava the e croissant, ebbe un’idea.
Corse in laboratorio da Ronny e gli raccontò subito quello che aveva pensato.
Prese la provetta piena di una sostanza verde e la mescolò con un liquido di colore nero: le due sostanze si mescolarono perfettamente, anche se l’odore che producevano era tremendo.
Finalmente l’esperimento era riuscito e decisero di chiamare il virus col nome di COVID RF-19.
I due pazzi scienziati allora cercarono il modo per infettare Jack.
Jack di solito a fine lavoro era solito passare dall’edicola a comprare il giornale e fu proprio lì che decisero di lanciargli sul viso quel liquido.
Purtroppo la provetta cadde sul pavimento e il virus si diffuse in tutta London City.
La gente cominciò a star male, si sentivano sempre sirene di ambulanze che correvano per la città, tutto cambiò.
Jack capì che qualcosa di strano stava accadendo e avvisò la Polizia.
Venne subito dichiarato il lockdown, non solo a London City ma in tutto il mondo.
Tutti dovevano usare guanti e mascherine, gel igienizzanti, stare distanti per almeno un metro, la scuola fu chiusa, il lavoro doveva svolgersi in Smartworking, e non fu più possibile uscire.
La situazione era difficile per tutti, il governo stava cercando soluzioni al problema. Bambini e ragazzi furono costretti a seguire le lezioni dalle proprie case, non si poteva far più sport all’aria aperta, non ci si poteva più incontrare.
Tutto era terribileeeee!!!!
I due scienziati si sentirono in colpa e decisero di trovare l’antidoto. Crearono un “gruppo di ricerca” composto da tanti dottori. Dormivano solo quattro ore al giorno, una cosa da pazzi!
La gente seppe quello che stavano facendo gli scienziati per loro e quindi decisero di ringraziarli mettendo dei cartelli sui balconi con su scritto “CE LA FAREMO!”.
Dopo tanti giorni di duro lavoro i due scienziati saltarono per la gioia perché avevano trovato l’antidoto e ovviamente stanchi decisero di prendersi due settimane di pausa dopo tutto quel lavoraccio.
L’antidoto consisteva in un vaccino che conteneva un erba curativa rarissima e molto pregiata.
In soli sei mesi, i medici riuscirono a vaccinare la popolazione dell’Inghilterra e poi questi vaccini furono distribuiti in tutto il mondo.
Così si organizzò una grande festa in cui i benvenuti erano i due scienziati; si mangiò a non finire, si ballò.
Però ci fu ancora l’obbligo di tenere la mascherina perché il covid poteva ancora esserci e fu consentito anche di tornare a scuola, tornare a lavorare normalmente e finalmente anche il governo si risvegliò tornando a fare il suo dovere.
Infine, ci sono io: mi chiamo Andrea, è la prima volta che piango e rido contemporaneamente perché sono felice di aver sconfitto insieme questa maledetta pandemia e di ritornare calciare quel pallone che ho sempre sognato dall’inizio, tornare finalmente a rivedere i miei professori che ci hanno consolato in questo lungo e terribile periodo.
La canzone che mi ha consolato in questo periodo è “FAI RUMORE” di Diodato