Saccotelli Simona 5^F. Frequento l’ultimo anno di scuola primaria e avrei tanto voluto raccontare una Pasqua di rinascita fatta di sorrisi e abbracci, una Pasqua diversa, dallo scorso anno, ma non è andata proprio cosi!
Purtroppo, anche quest’anno, il mondo intero ha vissuto la Pasqua con sentimenti di tristezza e preoccupazione a causa del virus, Covid 19, che sta continuando a condizionare le nostre vite. Ancora una volta ci siamo ritrovati in zona rossa e ancora una volta tutti a casa con la didattica digitale integrata che ormai ci accompagna da troppo tempo. Durante questo periodo, tante sono state le emozioni che ho provato: la tristezza per i tanti limiti che questa pandemia ci impone, la noia perché stando a casa ci priviamo di momenti di gioco e di condivisione con i nostri amici ma anche la gioia e la serenità per l’arrivo della Santa Pasqua che ho vissuto nell’intimità della mia famiglia.
Durante questo tempo, ho scoperto una nuova compagna di viaggio: la preghiera. Ho pregato ogni giorno, affinché questa pandemia finisca al più presto per poter riabbracciare amici, parenti, maestre e tutti coloro a cui voglio un mondo di bene. Ma bisogna anche dire che Pasqua 2021 ha donato all’intera umanità la speranza, perché da qualche mese la campagna vaccinale che si sta estendendo, sempre a più persone, ci sta restituendo la voglia di sognare e di progettare un futuro senza restrizioni, mascherine e soprattutto senza distanziamenti. Pensandoci bene, la Pasqua che ho raccontato, un po’ diversa lo è stata perché, questa appena trascorsa, è stata una Pasqua di speranza.