a cura di Matilde Tardioli – classe II/E – scuola secondaria di I grado –
Pasqua 2020, una Pasqua molto diversa rispetto a tutte le altre, vista la situazione che coinvolge tutto il mondo a causa del Covid 19.
Il clima familiare è stato più triste, perché il pensiero andava a tutte le persone che stavano soffrendo, ma nello stesso tempo ci ha avvicinato al significato reale della Pasqua, in cui ricordiamo la sofferenza di Gesù, e poi la sua rinascita, e quindi la speranza che anche tutto questo possa finire al più presto.
In casa, abbiamo cercato di rispettare le tradizioni Pasquali: la mamma, invece di acquistare i soliti dolci, ha confezionato le torte dolci e salate, che sono risultate davvero molto buone.
Abbiamo comprato le uova di cioccolato, le uova e gli affettati che sono i cibi per la colazione della mattina di Pasqua.
Purtroppo, rispetto agli scorsi anni, non ho potuto festeggiare con tutta la mia famiglia, non ho visto i miei bisnonni e questo mi è dispiaciuto molto e mi ha fatto pensare a tutti gli anziani soli, che si sentono abbandonati e vivono nella tristezza.
Mi ha colpito molto vedere in tv il Papa, la sera del venerdì santo, quando la Via Crucis è stata fatta da pochissime persone; il Santo Padre attraversava da solo piazza San Pietro con il volto triste e preoccupato per la sorte di tante persone colpite dal virus… ricorderò a lungo questa immagine!
Questa scena per me è stata molto commovente, ho abbracciato mia madre e le ho chiesto: “Tutto questo quando finirà?”; purtroppo anche lei non ha risposte, però mi ha rassicurata, come nessun altro sa fare.
Il giorno successivo, dopo la colazione, ho raggiunto il mio papà ed ho passato la giornata con lui, ma sempre rimanendo a casa.
Il giorno di Pasquetta, abbiamo preso il sole in giardino, giocato a Monopoli, a carte, e siamo stati in compagnia del mio cagnolino Rocky.
La cosa bella di questi giorni è stato il clima, che ci ha regalato bellissime giornate, cosa che di solito non accade, dato che nel periodo di Pasqua è generalmente sempre freddo.
Queste belle giornate primaverili ci hanno permesso di stare all’aria aperta e di apprezzare la natura, mettendoci di buon umore.
Questa Pasqua 2020 rimarrà nella memoria di tutti per il dolore, la divisione e la distanza che il virus ha portato.
Speriamo comunque che tutto passi in fretta e che questa situazione ci abbia insegnato ad apprezzare le cose che prima ci sembravano scontate e banali.
Andrà tutto bene, voglio crederlo