//Casa mia, 26 marzo 2020

Casa mia, 26 marzo 2020

di | 2020-03-28T15:18:27+01:00 28-3-2020 15:07|Alboscuole|0 Commenti
di Rose De Franco-

 

Oggi è il ventunesimo giorno di quarantena per il Coronavirus…. Sono un po’ stanca di dover restare in casa, di non poter camminare fuori da casa, di non poter andare a scuola o a lezione di canto e di teatro. Mi manca la mia vita NORMALE. Oggi è il ventunesimo giorno di quarantena per il Coronavirus, ma è un giorno un po’ speciale, un po’ diverso dagli altri perché intorno a me ho un po’ di quella normalità che mi manca: oggi c’è lezione con il professore di francese, in diretta, posso sentire la sua voce e quella dei miei compagni, ma ciò che rende questo giorno diverso tanti altri è LA ZIA GALATEA: per lei abbiamo organizzato una merenda di classe tutti insieme. Ognuno ha preparato qualcosa e poi, anche se solo in videochiamata, l’abbiamo mangiata tutti insieme. Non sono una ragazza che di solito parla molto perché mi vergogno, ma mi ha fatto piacere sentire i miei compagni scherzare.  Ho preparato per la mia merenda una torta bicolore da dividere anche con mia sorella che adora il cioccolato, io mangio la parte “bianca” e lei quella “marrone”. Alle 9.30 ho iniziato seguendo la ricetta della mia mamma tramandata da mia nonna. Per prima cosa ho sciolto 100 grammi di burro in una pentola a fuoco basso, nel frattempo ho rotto le tre uova nel robot da cucina ed ho iniziato a far girare le pale. Ho aggiunto 200 g di zucchero e quando si è unito alle uova ho aggiunto il burro ormai sciolto e raffreddato. Ho frullato il tutto e ho aggiunto 200 g di farina. Dopo aver ben amalgamato l’impasto ho versato 100 ml di latte (a temperatura ambiente) nel quale avevo sciolto una bustina di lievito per dolci. Con il robot da cucina a velocità “due” ho mischiato bene tutto. Nel frattempo ho imburrato la forma. Ho versato dentro una parte della pasta e l’ho fatta sistemare nella stessa misura su tutta la forma, poi ho versato un cucchiaio di cacao in polvere nel robot, dove era la rimanente pasta, ed ho amalgamato tutto. Ho versato la pasta al cacao solo su una parte della forma disegnando la forma “zig zag”. Infornata, alle 10.10 era pronta la mia merenda. Ed io ero collegata con i miei compagni di classe.  La merenda è stata chiassosa, io ho parlato poco perché, come ho già detto, mi vergogno, ma sono stata contenta di passare del tempo in loro compagnia.  TI LA LASCIO LA FOTO DELLA MIA MERENDA, MAGARI QUANDO TORNIAMO A SCUOLA LA RIFACCIO ANCHE PER TE!!  Alla prossima merenda, cara ZIA GALATEA!   Rose