—Ambra Sansone, classe IV B—
Era una bella mattinata ed ero a casa con la mia famiglia. Appena sveglia ho visto qualcosa illuminata dal sole, mi sono avvicinata, e c’era un bellissimo orologio! Era di sicuro stata “La Fatina”. Il giorno prima, infatti, mi era caduto un dente.
A quel punto ho iniziato a fare i salti di gioia; poi, sono andata a scuola con il mio nuovo orologio. Lì non ho più controllato l’ora dall’orologio sul muro della nostra classe, ma dal mio. Nell’intervallo ho fatto vedere a tutti ciò che “La Fatina” mi aveva portato.
Dopo sono andata da mia nonna a mangiare e ho fatto vedere a tutti il mio regalo. Alla fine sono tornata a casa mia, ho cenato e poi sono andata a letto.
Mi dispiaceva non guardare più il mio orologio, ma comunque sapevo di poter rivivere prima o poi la stessa emozione. Ovviamente non l’ho tolto per andare a letto.
Ho premuto uno dei tanti pulsanti che c’erano e ho scoperto che s’illuminava al buio!
È diventato il mio orologio preferito e ora lo metto sempre.
Ho provato felicità, gioia e anche voglia di riprovare la stessa emozione un’altra volta.