//Una giornata normale di vita scolastica… tra insulti e pentimenti

Una giornata normale di vita scolastica… tra insulti e pentimenti

di | 2021-01-20T20:16:57+01:00 20-1-2021 20:16|Alboscuole|0 Commenti
La scuola, si sa, è il primo luogo dove tutti noi impariamo quanto sia bello stare insieme, ma allo stesso tempo quanto possa essere difficile. Rispettarsi è una cosa semplice da dirsi ma che sembra così difficile da mettere in pratica. Spesso le classi diventano dei metaforici ring dove ci si scontra, si fanno prove di forza sia fisica che emotive e in classe si scopre che le parole sono pietre appuntite e pesanti e che possono ferire coloro contro le quali le lanciamo e non solo. Di seguito delle riflessioni scritte da un alunno della 3A. Un alunno che ha usato delle parole impropriamente e a cui è stato chiesto di riflettere   Un giorno come tutti gli altri, finita la videolezione, siamo rimasti a chiacchierare 4 amici. Ma io e un altro mio amico abbiamo offeso pesantemente un altro nostro amico paragonandolo a un disabile, cosa che nella vita reale non è affatto. Allora non l’avrà presa bene e l’ha riferito all’insegnante di lettere. A questo punto i nostri genitori sono stati richiamati dai docenti. Lo stesso giorno della vicenda sono stato molto male dell’atto che avevo fatto e ci ho riflettuto su, perché al mondo esistono purtroppo bambini, ragazzi e famiglie che vivono quotidianamente una sofferenza difficile da immaginare. Non deve essere facile non riuscire a camminare, giocare, correre, e per alcuni deve essere terribile non poter comunicare in nessun modo Ho mandato dei messaggi di scuse a questo mio amico e sono state accettate. Queste mie offese in realtà erano una risposta a vari momenti in cui con questo mio stesso amico ci siamo stuzzicati sulle chat, ma mi sono reso conto che le parole, soprattutto quelle che intendono essere offensive, si portano dietro sensazioni, emozioni e vissuti che tutti dovrebbero imparare a conoscere. Il rispetto, che a volte per noi è una parola che non riusciamo a capire fino in fondo, parte proprio dal conoscenza e dalla comprensione. Sono pentito. Non accadrà più.