di LUIGI FAZZI Classe 3^ sez. A Martignano – A conclusione della Scuola Secondaria di Primo grado, vorrei parlare di un’esperienza per me molto significativa che ho avuto modo di vivere il 21 marzo scorso , partecipando alla Manifestazione della “ Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” nella città di Foggia. Con le nostre docenti ci siamo adeguatamente preparati a partecipare a tale evento di portata nazionale e promosso dal MIUR : infatti alla nostra scuola è stata assegnata la figura di Giuseppe Di Matteo, un ragazzo atrocemente ucciso dalla mafia siciliana. Il nostro percorso sulla legalità è giunto poi alla tappa della Manifestazione di Foggia. Io e alcuni miei compagni siamo stati sorteggiati per partecipare, il CCR di Martignano ha partecipato di diritto. E così abbiamo preso parte alla Manifestazione, giunti a Foggia nella mattinata. Abbiamo percorso tanta strada e ci siamo inseriti nel corpo centrale della sfilata , prima di giungere nel grande piazzale dove era stato montato un enorme palco e sulle strade laterali adiacenti c’erano dei mega schermi. Appena arrivati nei pressi del palco sentivo pronunciare tanti nomi di persona … erano i nomi delle vittime delle mafie scanditi dal palco ad uno ad uno. Poi a seguire, una voce che già conoscevo ha cominciato un discorso dai toni forti, e coinvolgenti che attiravano la nostra attenzione … era la voce di Don Luigi Ciotti un volto conosciuto a noi studenti dell’ Istituto Comprensivo di Calimera, Caprarica e Martignano : infatti l’anno scorso abbiamo assistito alla celebrazione di una Santa Messa per ricordare A. Montinaro, il giovane capo- scorta del giudice G.Falcone, ucciso nella strage di Capaci del 23/5/1992. Le parole di Don L. Ciotti rivolte a noi giovani e al nostro impegno per costruire una società migliore, le porterò sempre con me. A conclusione del corso di studi Primo Grado, vorrei dire che la nostra formazione si è ampliata con la partecipazione attiva a riflessioni sul tema della legalità , come quelle che ho appena elencato, svolte nel triennio. Queste esperienze sono state molto valide e hanno sostenuto le mie conoscenze acquisite nelle discipline e mi hanno anche guidato nello scegliere gli argomenti dei miei percorsi come il razzismo e l’inquinamento che hanno in comune un mancato rispetto della legge da parte di diversi soggetti. Hanno contribuito anche alla formazione della mia personalità, poiché dopo queste importanti esperienze, mi sono sentito più maturo e responsabile.