Sara Pavan, 3^A –
Nella stazione di Milano i treni partono ogni dieci minuti: Maria e i suoi figli si chiedono quale sarà il loro. Sono poveri, ormai in Italia non riescono più a vivere e, seppur a malincuore, Maria ha deciso di raggiungere suo marito Paolo in Belgio, dove ha trovato lavoro in una miniera di carbone, già mesi fa, era novembre dello scorso anno, il 1902, e portare lì anche i loro figli, Sofia, Teresa e Giovanni, sperando in migliori condizioni di vita. I quattro stanno aspettando il treno che avrebbe cambiato la loro vita.
Maria indossa una semplice camicia blu scuro con degli inserti decorativi bianchi – la migliore che possiede – e una lunga gonna grigia. In testa, per coprire i suoi capelli neri, ha un fazzoletto bianco. Tiene in braccio la figlia più piccola, Sofia, di solo un anno. Sofia indossa un candido vestitino bianco e in testa ha una cuffietta, anch’essa bianca.
Ai piedi di Maria una valigia di cartone, legata con uno spago, di media grandezza, dove sono raccolti i pochi vestiti di loro proprietà.
Alla sinistra di Maria c’è Teresa, la secondogenita di cinque anni, che indossa un abitino simile a quello della sorellina, sempre bianco, con l’aggiunta di qualche pois nero. Tiene la mano al fratello Giovanni, primogenito, che una settimana fa ha compito dodici anni.
Giovanni porta in spalla una sacca a righe bianche ed azzurre, in cui ci sono due o tre paia di scarpe ed altri oggetti essenziali. Giovanni è vestito con il completo per i giorni di festa, tutto di un unico colore, grigio, sotto porta una camicia bianca e una piccola cravatta nera. Sulla testa ha anche un cappello nero. Egli ha deciso che, una volta arrivato in Belgio, inizierà a lavorare nella stessa miniera di carbone dove lavora il padre, spinto dal bisogno di un altro reddito in casa perché la sua famiglia possa vivere un po’ meglio.
Giovanni è preoccupato: lasciare il proprio paese, in cui ci sono tutti i suoi amici per un altro dove l’unica persona che conosce è il padre… e poi per lavorare!
Ma deve essere forte, sa che anche per sua madre e per le sue due sorelline non sarà semplice, però è la scelta migliore.
Improvvisamente arriva il treno e salgono… sta per iniziare una nuova vita.