di Anita Della Rosa classe III H – Un giorno, stavo facendo una passeggiata nei pressi della scuola perché le lezioni non erano ancora cominciate, e a un tratto intravidi una piccola porticina in un angolo del seminterrato, la tentazione era troppo forte e l’aprii per vedere cosa c’era dentro. Appena aperta quella porta, una forza sovrannaturale mi risucchiò in un tunnel buio e spaventoso. Dopo qualche secondo, che mi sembrò qualche ora, mi ritrovai in una foresta, non so dove, ma era molto tenebrosa. Non sapevo cosa fare, ero disperata e cominciai a piangere. Dopo un po’ mi resi conto che in lontananza c’era un colle illuminato, e la luce del sole formava una scritta “A.D.B”, che era la sigla della mia scuola “Angiulli De Bellis”. Smisi di piangere e continuai a correre seguendo quella luce, ad un tratto mi ritrovai di fronte a una porta chiusa. Sopra, c’era scritto: “Lasciate ogni speranza di salvezza o’ voi che entrate, siete destinati ormai alla bocciatura e non uscirete mai più da questa scuola!!”. Ero molto confusa e volevo arrivare a quella scritta luminosa, che probabilmente sarebbe stata la fine della scuola, insomma, il Paradiso, dove tutti prendono dieci in tutte le materie e non sono mai bocciati. Quella determinazione, mi portò ad aprire la porta, anche perché non c’erano altre vie per arrivare al Paradiso e… all’improvviso mi ritrovai in un luogo stranissimo dove sentivo urla di ragazzi che gridavano perché stavano scontando le loro pene, erano i miei compagni di classe: “Nooo …. ,non voglio essere bocciato di nuovo…!!!”, “Aiutooo…,un 4 in matematica!”, “Ho beccato un’altra nota!!!. Mi sembrava quasi l’Inferno di Dante, davanti a me, apparvero dei luoghi strani, sulla porta di ciascuno, intravidi una scritta: “Ignavi”. Vi entrai, e vidi il mio amico Tommaso che correva dietro una bandiera bianca, era completamente impazzito, non capivo perché corresse ininterrottamente dietro quella bandiera, ma andai avanti e vidi un’altra porta con su scritto: ”Golosi”, questa volta incontrai Alessio che correva sotto una pioggia infinita, ma non volevo perdere tempo, perciò andai più in fretta e vidi anche Anthony tra gli eretici che stava in una tomba infuocata; proseguendo, incontrai un altro mio amico, Giuseppe che era tra i violenti, immerso in un fiume di sangue e trafitto da frecce. Uscita da quell’“Inferno”, mi ritrovai in un mondo abbastanza normale, che avrei potuto paragonare al Purgatorio (ove erano collocate le anime di coloro che in vita tardarono a pentirsi). Rividi l’ennesima porta dove su c’era scritto: “Avete ancora qualche speranza o’ voi che entrate, prendete libro e matita e studiate ….. se volete arrivare alla fine della terza media!!”. Ormai non mi restava che entrare, e qui, incontrai Rafaele che a scuola, ultimamente era migliorato in diverse discipline, poi c’erano altri compagni come Gabriel, Martina, Nicola, Giovanni, Angelica, Christian, Anna e Ilenia. Loro, non mi sembravano cosi disperati, anzi, si stavano preparando agli esami di fine anno per poi andare in Paradiso. Passato il Purgatorio, arrivai finalmente alla fine della scuola: il Paradiso Terrestre; qui, vi incontrai Giusy, Rossella e le due Martine, le quali avevano superato gli esami con voti altissimi, insomma… erano salve! Beh … che dire … anch’io avrei voluto raggiungere i loro risultati, ma mi ricordai che dovevo ancora finire la seconda media, infatti, come per incanto, ritrovai la porticina, era il momento di tornare alla realtà! Studiare …. Studiare …. studiare…!!!