- Le regole principali per contrastare questo virus sono:
- Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani
- Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci
- Non prendere farmaci antivirali né antibiotici a meno che siano prescritti dal medico
- Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
- Usa la mascherina se sospetti di essere malato o assisti persone malate
- I prodotti MADE IN CHINA e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi
- Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus
- Se hai sintomi simili all’influenza resta a casa, non recarti al pronto soccorso o presso gli studi medici, ma contatta il medico di medicina generale, i pediatri di libera scelta, la guardia medica o i numeri regionali
Di Silvia Alicino – classe I sez. I
Cominciò tutto con un vento senza importanza che poi si incattivì e divento bufera. Era il 9 Marzo del 2020, e tutto ad un tratto l’intero mondo si era fermato. Le strade della città erano vuote, deserte e buie tutti i lampioni erano spenti ma ad illuminare la strada c’era la luce che proveniva dalle case degli animali. Nessuno era in giro, la serranda dei negozi era abbassata e nell’aria c’era un silenzio assordante. La città sembrava priva di vita. Cos’era successo? A quel tempo camminare per la città sarebbe stato come attraversare un tunnel nero e pauroso fino ad imbatterci nel nemico, l’unico essere maligno che si aggirava in tutto il mondo, era un grande e spaventoso virus, chiamato coronavirus che era pronto ad attaccare qualora qualcuno si fosse presentato da lui. Per questo tutti si erano rifugiati nelle loro confortevoli case. L’Italia ma anche tutto il mondo intero era in completo lockdown. Il virus veniva chiamato così per la sua forma al microscopio simile ad una corona ed aveva grandi occhi spaventosi, denti aguzzi ed era di colore verdognolo. Il piccolo orsetto di nome George era nella sua casa con la sua famiglia quella sera, e giocava con il suo fratellino mentre la mamma preparava l’omelette e sfornava la baguette e papà orso lavorava tramite smart working. Ad un certo punto la mamma accese la TV, cambiava continuamente canale ma dappertutto non si parlava d’altro che della pandemia da coronavirus. -Cosa è la pandemia mamma?- chiese il piccolo orsetto mentre sentiva le informazione che provenivano dal telegiornale seguito da tanti animaletti, di tutte le nazioni.
-E’ una Epidemia che si diffonde rapidamente attraverso vastissimi territori o continenti.- rispose. Anche se questa volta non riguardava solo un territorio o un continente ma tutto il mondo. Tutti ascoltavano attentamente il telegiornale.
– Buonasera a tutti i cittadini che ci stanno guardando oggi parleremo del covid. Il coronavirus si diffonde principalmente attraverso il contatto con una persona infetta. Viene trasmesso dalle goccioline del respiro chiamate droplets che provengono dalle persone infette tramite:
saliva, tossendo e starnutendo, contatti diretti personali, mani, ad esempio toccando con le mani contaminate bocca, naso o occhi
Per evitare il contatto con queste goccioline, è importante stare ad almeno 1 metro di distanza dagli altri, lavare frequentemente le mani e coprire bocca e naso con un fazzoletto o con un gomito, quando si starnutisce o si tossisce. Quando il distanziamento fisico non è possibile, una misura importante per proteggere gli altri è quella di indossare una mascherina ed è fondamentale lavarsi frequentemente le mani.
Alcuni studi hanno indicato, inoltre, che anche le persone senza sintomi, i così detti asintomatici possono trasmettere il virus.
I sintomi di COVID-19 variano in base alla gravità della malattia, e più comuni sono febbre, tosse secca, mal di gola, mal di testa, debolezza, spossatezza, affaticamento e dolore muscolare e nei casi più gravi, polmonite, insufficienza respiratoria, che per chi ha già delle patologie porta alla morte.