In un villaggio molto povero dell’America centrale, viveva un bambino di nome Jake che aveva un sogno: lasciare il suo paesello per esplorare terre sconosciute e trovare tesori. Nella sua camera infatti, aveva molti oggetti che ricordavano la vita dei pirati: una nave imbottigliata, dei dobloni… Un giorno Jake entrò in una bottega d’antiquariato, c’erano molti oggetti, tra questi un medaglione, una bussola e una vecchia mappa sgualcita. Il ragazzo acquistò questi affascinanti oggetti con i soldi della paghetta che aveva con sé.
Il tempo passava e Jake parlava sempre ai suoi amici del suo sogno. Alcuni di loro decisero che una volta cresciuti sarebbero partiti con lui.
Finalmente arrivò il giorno della partenza. I ragazzi salutarono i loro cari e partirono entusiasti con una vecchia imbarcazione che avevano sistemato. Dopo alcuni giorni di navigazione, di notte, una tempesta molto forte e l’alta marea riportarono gravi danni alla loro barca. Furono costretti ad approdare appena videro terra. Una volta riparata ripartirono e navigarono finché, dopo circa un mese, in lontananza videro l’isola del tesoro! Non ci potevano credere era fantastico, meraviglioso!
Esisteva l’isola e forse esisteva anche il tesoro!
Davanti a loro palme altissime, sembrava toccassero il cielo con le loro foglie verde intenso.
La sabbia era così bianca che il riflesso del sole li accecava.
Una volta messo piede sull’isola Jake, frettoloso, tirò fuori dalla tasca la mappa. Le mani gli tremavano. Era molto emozionato, una goccia di sudore gli attraversò il viso e con la voce agitata urlò – Ragazzi, controlliamo le coordinate e troviamo la roccia a forma di muso di capra!
– Trovata!!! Eccola! – esultò Bull.
– Dai raga ora 27 passi a nord-est – esclamò Jake.
– La palma più alta dell’isola…- urlò Pip.
– Ora 35 passi a nord-ovest e dovremmo trovare un cumulo di rocce – pronunciò Jake.
I tre corsero verso la direzione, trovarono il cumulo, spostarono le rocce e iniziarono a scavare fino a quando Jake sentì che la punta del piccone aveva battuto su qualcosa di duro.
– E…e…eccolo!!!- Balbettò Jake.
Tirarono fuori un vecchio baule, lo aprirono eeeeeee…
– Lingotti!!!- Esclamò Bull.
– Dobloni!!!- Esultò Pip.
– D’oro!!!- Esultò Jake.
– Abbiamo trovato il tesoro, ma quello che conta, è stato il viaggio, l’avventura…- pronunciò Jake.
– Ora torniamo ad abbracciare i nostri cari. –
I tre salirono nell’imbarcazione e contenti tornarono al villaggio.
Lorenzo Campeotto, 1^G