Di Paola, Matilde, Clara, Alessia T., Silvia
Il 22 aprile 2022, la classe 2^I, della scuola P.N. Vaccina, accompagnata dalle professoresse Tina Guglielmi e Rosanna di Corato e dalla guida Alessandra, si è recata nel centro storico di Andria alla scoperta delle bellezze dell’arte rinascimentale e barocca e dei miracoli appartenenti alla storia della propria città. Il percorso è iniziato dalla stessa scuola dove i ragazzi si sono incamminati verso Corso Cavour, per osservare una piccola parte delle mura che racchiudevano il centro storico dal 1400 al 1600, spiegando la collocazione delle varie porte di Andria e le chiese che i ragazzi avrebbero visitato nel loro itinerario. La classe si è recata al Comune Vecchio dove la guida ha parlato della famiglia del Balzo e della grande figura politica del duca e mecenate, Francesco II. Successivamente i ragazzi hanno continuato il percorso fino al Convento di San Francesco con le sue caratteristiche e la sua storia. Proseguendo, si sono fermati ad osservare la facciata della Chiesa di San Francesco, Via De Anellis ,il Museo Diocesano fino a Piazza Fravina dove la guida ha mostrato ai ragazzi l’importante Busto di San Francesco II del Balzo. La successiva tappa è stata il Convento di San Domenico chiamato “Officina di San Domenico” perché lì c’è stata la prima cabina di elettricità di Andria. Mentre i ragazzi ascoltavano le storie delle viuzze andriesi hanno intravisto il Campanile di San Domenico alla cui sommità si intravedeva un cane, che simboleggiava il sogno della madre di San Domenico ovvero quello di partorire un cane, con in bocca una torcia ,simbolo di luce contro gli eretici. Tanti gli splendori locali, dal portale barocco della Chiesa di San Domenico alla chiesa della SS Annunziata, avvolta da un miracolo intrigante. Si racconta infatti che nel 1495, i francesi arrivarono ad Andria trascorrendo il loro tempo in giochi d’azzardo. Uno di loro dopo aver perso una grande somma di denaro, diede la colpa alla Madonna, così colpì l’edicola posta all’esterno della chiesa, con un pugnale. Avvenne però un fatto straordinario, la Madonna spostò la sua mano per difendersi dal gesto. L’affresco venne spostato nella chiesa appena restaurata e tuttora posto su un raffinato altare. La chiesa più antica di stile barocco presente ad Andria, è quella di San Nicola in cui è collocato un incantevole altare animato, realizzato da Antonio Corradini. Si trova anche la fonte battesimale dove fu battezzato Farinelli. Avvolge la chiesa anche il ricordo di uno dei miracoli del Santo, che racconta di tre povere fanciulle a cui San Nicola donò tre sacchetti di denaro, che miracolosamente si trasformarono in sfere d’oro. Nella Cattedrale gli alunni hanno visitato la stanza dove vengono conservate le reliquie di San Riccardo e dove si trovavano delle formelle commissionate da Francesco II del Balzo. Questa esperienza è stata accolta da tutti gli alunni della 2^I, perché ha dato l’opportunità di scoprire e visitare molte chiese della città di Andria. Chiese ricche di una bellezza immensa, profondamente legate a storie e miracoli a dir poco affascinanti. Il percorso dal Romanico al Barocco ha permesso a tutti gli alunni di osservare tutte le meraviglie che appartengono al misterioso passato di questa città. Entrando nelle chiese gli studenti sono rimasti stupiti e affascinati. Si sono sentiti piccoli in confronto alla loro maestosità. Andria conserva un patrimonio artistico inestimabile che neanche i suoi cittadini conoscono e per questo viene spesso sottovalutata. Sarebbe ideale valorizzare tutti i luoghi che la città ospita, facendoli conoscere ai turisti ma soprattutto agli abitanti stessi, organizzando delle visite guidate.