L’anno scorso ci siamo lasciati con l’augurio di poter iniziare un anno migliore, di poter passare di nuovo le festività natalizie con tutta la famiglia al completo e con la speranza di non dover subire più limitazioni a causa di questa pandemia che ormai ci accompagna da quasi tre anni.
Quest’anno la situazione sembrava essere migliorata, ci eravamo quasi illusi di poter trascorrere il Natale di nuovo come una volta, con tutta la famiglia al completo, di poter andare di casa in casa per augurare buone feste a tutti, senza avere la paura di poter contagiare le persone a noi care.
Invece, ci ritroviamo per l’ennesima volta a trascorrere queste feste, così sentite dalle famiglie, in un clima di incertezza e preoccupazione.
Per far fronte a questa nuova situazione, il Governo sta attuando limitazioni molto severe, forse anche più rigorose di quelle dello scorso anno, come ad esempio l’obbligatorietà del Green Pass per la frequenza di ristoranti, cinema, teatri, il divieto di assembramenti e vendita di alcolici dopo un certo orario e forse anche il ritorno dell’obbligo delle mascherine all’aperto
Nello stesso tempo è sempre in corso la campagna vaccinale allargata ai bambini e agli adolescenti e la terza dose per la gran parte degli Italiani già vaccinati (dato che, nonostante i rispettivi vaccini, le persone continuano ad ammalarsi). Purtroppo si è innestato un circolo vizioso che continua a ripetersi, che, soprattutto in questo periodo natalizio, condiziona pesantemente i rapporti sociali e impedisce di vivere serenamente le tradizioni del Natale. Sarà, infatti, possibile fare delle rimpatriate con amici e parenti per i giochi natalizi? Si rinnoverà la tradizione degli aperitivi per augurarsi buone feste? Ci saranno spettacoli musicali di piazza con brindisi collettivi per salutare il nuovo anno?
Per questi ed altri motivi questa festa da che era la più gioiosa rischia di diventare la più cupa. Sarà un altro Natale di tristezza e con lui andrà via ancora un po’ di speranza di uscir presto da questa situazione?
Possiamo solo pensare che con l’anno nuovo questa situazione cambierà e che il prossimo Natale potremo tornare a festeggiare con tutte le persone a noi care. Continuiamo a mantenere accesa quella luce di speranza di poter tornare a vivere in un modo normale.
Non dimentichiamo che il Natale è sempre stata una FESTA DELLA GIOIA, sta a noi coglierne il senso e viverne i valori.
Noi ragazzi del Gallo Strillone auguriamo a tutti di passare delle BUONE FESTE, anche se da soli. La speranza è l’ultima a morire e non dobbiamo mollare, ritorneremo a vivere in maniera stabile senza dover più avere paura di contagiare o essere contagiati da questo virus.
BUON NATALE!
ANTONELLA TESSITORE (5^ D)
