Di Francesco Riccardo Brudaglio – classe II sez H
È giunto un nuovo Natale, ma un Natale differente senza baci e abbracci, senza la possibilità di incontrare amici e parenti e questo mi ha rattristato molto il Natale è la festività che celebra lo stare insieme. Nonostante ciò non ho perso l’entusiasmo di vivere la magia del Natale. Insieme alla mia famiglia abbiamo addobbato come sempre il nostro albero di Natale e realizzato il presepe; mi sono cimentato nell’aiutare la mia mamma nel preparare alcuni dolci natalizi (cartellate, rose, biscotti al burro e gingerbread); non è mancato il consueto appuntamento, dopo aver deposto Gesù Bambino nel presepe, con i giochi tipici quali Sette e mezzo, Cucù, Mercante in fiera e la tombola Andriese.
Questo Natale differente mi ha fatto riflettere sul vero significato del Natale e apprezzare di più le piccole e semplici cose fatte con il cuore, il calore e l’affetto della mia famiglia, che fortunatamente non mi sono mai mancati, ma che spesso ho dato per scontato, preso dall’entusiasmo e dalla frenesia di condividere il Natale con gli amici.
Il mio augurio è che da questo Natale silente tutti possano apprezzare di più il significato della vita e che si possa ritornare a scambiare abbracci, quelli veri e sinceri, quelli che scaldano il cuore