Mi presento: sono Anna Di Ronza ed ho frequentato la 5^A AFM dell’Istituto “Alfonso Gallo” diplomandomi, quest’anno, con il massimo dei voti. Il 12 settembre è stato il primo giorno di scuola per i ragazzi del primo anno ed io sono stata contentissima di aver potuto partecipare alla loro accoglienza. Qualche giorno prima dalla segreteria mi hanno comunicato che la preside avrebbe voluto consegnare, ai neodiplomati con voto 100, un attestato di merito per l’ottimo risultato conseguito. È stato molto emozionante varcare ancora una volta il cancello di scuola, soprattutto durante una giornata così importante.
I ragazzi hanno riempito pian piano il giardino, colmandolo di sorrisi ed emanando tanta felicità. La preside ha iniziato il suo discorso salutando e ringraziando i ragazzi, i docenti, i collaboratori e tutti coloro che offrono l’impegno verso la scuola al fine di riuscire a raggiungere gli obbiettivi prefissati. Successivamente, dopo aver augurato un prosperoso anno scolastico ai nuovi studenti, ha specificato che alunni e tutto il personale docente (lei compresa) avrebbero formato un team in grado di superare qualsiasi ostacolo e difficoltà. Sicuramente gli anni precedenti sono stati, inevitabilmente, segnati dall’onda pandemica che ha colpito tutti emotivamente (me compresa), privandoci di molte libertà e portandosi via, di conseguenza, le lezioni in presenza ed il contatto con i nostri amici. E a tal proposito arriva il caloroso invito della Preside “ a rivalutare la bellezza della relazione educativa vissuta in presenza, le emozioni da leggere sui nostri visi, la ripresa dell’umana socialità”.
Davvero commovente, inoltre, il grande in bocca al lupo da parte del ragazzo di terza che ha anticipato di un giorno il suo rientro a scuola per poter augurare a tutti i novellini un meraviglioso anno scolastico auspicando a loro di viversi tutti i momenti che la scuola offre. Io personalmente quel giorno mi sono persa tra queste parole della Preside: “Per tutti noi, grandi e piccoli, è innegabile che il primo giorno di scuola rivesta un grande significato: un avvio sempre nuovo, nuovi legami, nuovi percorsi da seguire.”
Con la mente e col cuore sono ritornata al mio primo giorno di scuola di cinque anni fa. In un lasso di tempo, per me, brevissimo ho rivissuto tutti i momenti trascorsi in quest’istituto; il che ha significato vivere un’emozione inspiegabile… Il primo giorno alle superiori non lo dimenticherò mai: ero emozionatissima in quanto sapevo di iniziare un nuovo percorso, ma allo stesso tempo anche timorosa. Poi col passare del tempo ho accantonato le mie paure in quanto ho avuto l’opportunità di creare legami che mai dimenticherò e che per sempre faranno parte di me poiché è con i miei compagni che ho condiviso metà del mio tempo per tutto il mio percorso. Tante sono le amicizie che si formano tra i banchi di scuola: alcune preferisci dimenticarle; altre vorresti farle durare per sempre… e poi crescendo ti accorgi che è proprio questo il bello dell’età adolescenziale e dell’opportunità che ti offre la scuola. Ora che mi rendo conto di essere arrivata alla fine di questo cammino, sto capendo che persino i rimproveri dei professori un po’ arrabbiati al mattino, i pianti disperati sui libri per la paura di non farcela in un’interrogazione e i litigi con i gli amici hanno reso indimenticabile il tempo passato tra quei banchi. Dunque se tornassi indietro forse non cambierei nulla delle cose fatte tra quelle mura, perché mi sono servite a crescere e a farmi capire cosa voglio dalla vita per il mio futuro. Tanti sono i progetti che mi sono posta di perseguire, ma per adesso do vita all’inizio di un nuovo tragitto all’università e mi auguro di ottenere la stessa riuscita del diploma.
Posso, inoltre, ritenermi fortunata per aver avuto diversi punti di riferimento all’interno dell’istituto. Voglio ringraziare tutti i professori che hanno permesso la mia crescita personale e tutte le persone che ho incontrato durante questo cammino (amici e non) perché è anche grazie a loro che sono maturata. Ci tengo in particolar modo a ringraziare il prof. Giordano Salvatore che, pur non essendo un mio insegnante, per me è come se lo fosse stato in quanto, avendomi sempre sostenuta durante l’attività di redattrice, mi ha accompagnata in questi anni, mostrandosi sempre disponibile in qualsiasi circostanza.
Infine, auguro a tutti i ragazzi (soprattutto quelli del primo anno) una crescita personale all’interno del nostro Istituto o come è stata concessa a me. Il mio consiglio, ragazzi, è quello di partecipare attivamente ai progetti formativi che l’istituto offre perché permettono una crescita soprattutto culturale della propria personalità. Ma soprattutto godetevi ogni attimo vissuto a scuola, bello o brutto che sia, perché quando tutto finirà vorreste solo ritornare indietro per poter avere l’opportunità di ricominciare da capo. In bocca al lupo a tutti voi.
ANNA DI RONZA (Redattrice de “Il Gallo Strillone” – ex 5^ A)
