Di Francesca Rita Corbo – 3^E – |
Il 4 Dicembre 2020 si è tenuta una conferenza sul poeta Dante Alighieri per via telematica con il prof. Diego Picano. Si è parlato dei vari aspetti delle opere e della vita di Dante, confrontandoli con temi d’attualità. |
L’argomento più affascinante e coinvolgente è stato quello dell’amore per Beatrice, la sua “donna angelo”, che lui descrive come una grande bellezza che fa bene al cuore. |
E’ stato piacevole trattare questo argomento, perché rispecchia un po’ la vita di noi tutti adolescenti innamorati. Quando ci innamoriamo siamo come Dante, ossia troviamo la bellezza e la verità in quella persona che ci cambia in modo positivo. Il professore ci ha fatto ascoltare anche vari brani come l’”Agnus Dei” di Mozart, il quale viene cantato dalle anime del Purgatorio nella “Divina Commedia”. |
Successivamente abbiamo ascoltato la canzone di Master KG, “Jerusalema”, che parla di un luogo di ritrovamento del significato delle nostre vite e di felicità come quello che cerca Dante e che cerchiamo anche noi per via del Covid-19. Connesso al tema è stato l’ascolto di una canzone di Mina, che parla di una storia d’amore come quella di Dante e Beatrice. Personalmente mi ha colpito molto, perché anch’ io mi sono ritrovata in quelle parole e infine è stata apprezzata dagli studenti la canzone di Giorgio Gaber, “La vita di un uomo”. |
Una frase di Victor Hugo, che ha citato il professore durante la conferenza, mi è rimasta molto impressa: “C’è chi si fissa a vedere solo il buio. Io preferisco contemplare le stelle. Ciascuno ha il suo modo di guardare la notte.” Egli ci invita a soffermarci sul fatto che ognuno di noi può decidere come vivere l’oscurità: guardando il buio oppure osservando le stelle. Questa riflessione è davvero attuale, può essere di stimolo a reagire in maniera positiva rispetto al periodo che stiamo affrontando e quindi può aiutarci ad abbandonare la tristezza e cambiare le nostre esistenze, per ritornare ad essere più forti di prima. |
Infine c’è stato un bellissimo dibattito tra noi ragazzi e il professore e da lì si è capito che noi tutti eravamo interessati agli argomenti trattati. Speriamo che ci sarà un secondo incontro per approfondirli maggiormente. |