di Benedetta Rizzo-
Giovedì 11 Novembre, nella sala Freccia dell’Istituto Tecnico Professionale “A. De Pace”, la nostra scuola ha ritirato l’attestato di partecipazione al Progetto “Scuola Amica”, alla presenza della Dirigente Carmela Pace, Presidente Nazionale del Comitato Unicef, e della Presidente Regionale, Maria Antonietta Rucco. L’’attestato è stato consegnato direttamente al nostro Preside, Dott. Raffaele Lattante, grazie al quale noi alunni delle classi prime abbiamo potuto condividere le diverse iniziative Unicef e partecipare, lo scorso anno, al progetto Scuola Amica. La nostra Scuola ha dato in tal modo testimonianza della sensibilità e del’impegno a favore del l’Infanzia. L’anno scorso, come sappiamo, è stato un anno triste; questo virus malefico ha modificato le vite di ognuno di noi e molti, purtroppo, la vita l’hanno addirittura persa. Il virus ci ha allontanato dalla normalità che ora NON diamo più per scontata e ci ha obbligato a una scuola a distanza a cui ci siamo dovuti adattare perché era l’unico modo per stare insieme e andare avanti.
L’Unicef, da sempre dalla parte dei ragazzi, dal 2006 propone alle scuole un progetto con tematiche diverse e lo scorso anno, per aiutare tutti noi a superare questo brutto periodo, ci ha chiesto di pensare e poi realizzare qualcosa che ci potesse far sentire bene, che ci facesse sperare nel futuro minacciato dalla pandemia. Grazie ai nostri insegnanti nel fare cose semplici abbiamo ritrovato il piacere e la gioia di donare, perché donare a chi non ha fa stare bene più che ricevere.
La scuola ci è mancata, eccome!!! In quei giorni ci siamo chiesti come migliorarla, come l’avremmo voluta al nostro rientro negli spazi interni e in quelli esterni. Abbiamo così pensato agli aspetti positivi già presenti e a quelli negativi da migliorare. Questo pensare, progettare e fantasticare ci ha restituito momenti che hanno fatto posto alla Speranza. Tutte le idee delle classi prime sono state messe insieme in un fumetto che, grazie alla piattaforma della scuola, abbiamo prima condiviso tra noi e successivamente inviato a Unicef. Questo lavoro è la testimonianza di come noi ragazzi abbiamo affrontato lo scorso anno, tra alti e bassi, ma a testa alta, guardando al futuro e sognandolo migliore, grazie alle idee condivise e al comportamento corretto di tutti noi futuri cittadini.