Nanni Monica classe 4^A. In occasione della giornata della gentilezza, abbiamo parlato di questo atteggiamento in classe. Prima abbiamo discusso di che cos’è per noi la gentilezza: non avere preferenze, voler bene a tutti e aiutare chi ha bisogno. Poi abbiamo studiato come altri popoli della Terra usano la gentilezza e ne fanno uno stile di vita: ad esempio in Giappone c’è la “senbetsu“, la tradizione di fare regali a chi parte per augurare buona fortuna.  In classe poi le maestre hanno messo alla porta dei bigliettini con dei gesti o delle parole della gentilezza che ciascun alunno, scegliendo un pensiero tra tanti, ne ha fatto dono ad un compagno. Durante la lezione di matematica, poi, la nostra maestra ci ha dato una piccola scheda dove c’erano scritti dei numeri con vicino abbinate delle parole che messe insieme creavano una frase sulla gentilezza. Per scoprire la frase abbiamo risolto delle operazioni e con sorpresa abbiamo ritrovato una frase di Gandhi che recita: “Con la gentilezza si può scuotere il mondo“. A conclusione di questa bella giornata abbiamo ritagliato delle mani con sopra un fiore, a rappresentare il fatto che la gentilezza sia come una piantina, delicata, da coltivare tutti i giorni.