Simone Crapanzano – Quando si parla di un genio di nome Leonardo, subito viene da pensare che si tratti di Leonardo da Vinci.
La nostra città, tuttavia, può vantarsi di aver dato i natali a un personaggio altrettante geniale, come il Da Vinci, ma poco noto, l’astronomo Leonardo Ximenes.
Leonardo nacque a Trapani il 27 dicembre del 1716 nell’antica Strada Grande della Loggia, oggi Corso Vittorio Emanuele.
Il cognome “Ximenes” è di origine spagnola, infatti egli era discendente di un’antica famiglia nobile proveniente dalla Spagna.
Da ragazzo studiò presso il Collegio dei Gesuiti, dove oggi sorge il Liceo Classico a lui intitolato.
Finiti gli studi vestì l’abito della compagnia di Gesù – gesuiti – che lo destinò al Granducato di Toscana.
Nel 1736 venne trasferito a Firenze dove insegnò lettere presso il Collegio di San Giovannino e all’università di Firenze dove, a partire dal 1748, tenne dei corsi di matematica.
Proprio in Toscana Ximenes conquistò la stima del governo lorenese, che gli affidò, a partire dal 1750, alcuni incarichi ufficiali, fra i quali la realizzazione di una carta topografica, la bonifica della Maremma Grossetana, la realizzazione di una strada che collegasse Pistoia e Modena e il restauro dello gnomone di Santa Maria del Fiore.
Attraverso i suoi lavori idraulici scoprì l’influenza della luna sulle maree.
Quest’ultima intuizione fa capire la grande intelligenza di quest’uomo, in una società e in un’epoca ancora molto arretrata e diffidente nei confronti del progresso scientifico.
La sua vita venne stroncata da un ictus, il 3 maggio del 1786, all’età di circa 69 anni.
Nel suo testamento destinò la sua biblioteca, gli strumenti e le rendite dei suoi beni personali alla costituzione delle cattedre di Astronomia e di Idraulica, che rimarranno attive fino alla metà dell’Ottocento.