//TRAVIS SCOTT: dall’underground alla cima delle classifiche. Matteo Columbano (3DB Linguistico Spagnolo)

TRAVIS SCOTT: dall’underground alla cima delle classifiche. Matteo Columbano (3DB Linguistico Spagnolo)

di | 2024-01-21T09:47:16+01:00 21-1-2024 9:47|Alboscuole|0 Commenti
Negli ultimi anni Travis Scott è emerso come uno dei nomi più influenti e innovativi nell’industria musicale, con una carriera straordinaria che ha spaziato dalla scena underground alle vette delle classifiche internazionali. Nato il 30 aprile 1992 a Houston, Texas, con il nome di Jacques Webster II, Travis, conosciuto anche come La Flame o Cactus Jack, inizia la sua carriera musicale nel 2008 insieme ad un suo amico e con lui incide un EP, un formato discografico che contiene più di una traccia ma non ne possiede abbastanza per poter essere considerato un album. Tra il 2009 e il 2012, insieme a un altro amico, pubblica 2 progetti che lo formeranno come cantante fino ad eseguire il salto di qualità. Nel 2012 inizia a lavorare da solo e inizia a farsi chiamare “Travis Scott”. Il suo mixtape d’esordio, “Owl Pharaoh” (2013), cattura l’attenzione dell’industria e dei fan, rivelando un talento unico con il quale può davvero cambiare la storia del rap e del trap. L’ascesa di Travis Scott è caratterizzata da una costante ricerca dell’innovazione. Il suo secondo mixtape, “Days Before Rodeo” (2014), è stato molto acclamato per le collaborazioni di alto profilo. Ma è con l’album “Rodeo” (2015) che Travis spicca il volo ottenendo successo critico e commerciale, e superando molte star mondiali in classifica. L’album segna l’inizio della sua partnership con l’etichetta discografica di Kanye West, GOOD Music. Nel 2016 pubblica “Birds in the Trap Sing McKnight” album contenente “Goosebumps” in collaborazione con Kendrick Lamar, canzone per cui verrà arrestato per disturbo della quiete pubblica dopo un live. In collaborazione con Quavo, componente dei Migos, nel 2017 pubblica l’album “Huncho Jack, Jack Huncho” ma è solo un piccolo passo prima dell’inizio di una carriera fuori dall’ordinario. La svolta definitiva arriva con “Astroworld” nel 2018. L’album, ispirato al parco a tema di Houston e chiuso nel 2005, domina le classifiche e frutta a Travis un Grammy Award per la miglior performance rap. Il singolo “Sicko Mode” è diventato un inno generazionale, consolidando il suo status di artista di punta. Nel 2019 esce l’album Jackboys con l’omonimo collettivo di cui faceva parte anche Don Toliver, noto rapper statunitense. Oltre alla musica, Travis Scott dimostra il suo genio nell’imprenditoria e nella moda grazie a collaborazioni con brand di fama mondiale e il suo coinvolgimento nella creazione di scarpe iconiche come le Jordan x Travis Scott che lo hanno trasformato in una figura di spicco anche al di fuori del mondo della musica. Nonostante il successo, Travis ha affrontato alcune difficoltà e avuto critiche negative, in particolare nel 2021, per l’organizzazione del festival musicale “Astroworld”, che è stato segnato da un incidente tragico, ovvero la morte di vari ragazzi. Nel 2023 pubblica il suo ultimo album “Utopia”, che sta avendo tutt’ora un enorme successo anche grazie alle collaborazioni di The Weeknd, Drake, Playboi Carti, SZA, Kid Cudi, Young Thug, Future, 21 Savage e Beyoncè. In quest’album si denota l’influenza del suo mentore, Kanye West, poiché l’album è un vero e proprio film, con cambi di melodia coinvolgenti, caratteristica particolare utilizzata anche dal suo maestro, che non fanno passare la voglia di ascoltarlo. La prima data in cui si è svolta la prima performance live di quest’album è proprio al Circo Massimo di Roma per onorare una delle canzoni presenti nell’album, ovvero “circus maximus”. La carriera di Travis Scott è un viaggio straordinario, caratterizzato da un’audacia artistica, una costante evoluzione e un impatto duraturo sull’industria musicale e non solo. Con la sua visione innovativa, Travis Scott continua a plasmare il futuro della musica e a ispirare generazioni di artisti in erba.