Non riesco ad immaginare la mia vita e pensare me con la mia futura famiglia, lontano dai posti, dalle strade e dai luoghi in cui sono nato e cresciuto.
di Lorenzo Tarantino – Trapani è la mia città dove sono nato e cresciuto e dove mi piacerebbe rimanere per tutta la vita.
A Trapani ci sono la mia famiglia,i miei amici e tanti posti di cui non potrei fare a meno.
Spesso si parla di Trapani,come molte città del Sud,in negativo. In televisione,in radio e su internet
la mia città viene menzionata per fatti o episodi negativi quali la mafia,la delinquenza,la
disoccupazione e qualche volta,in riferimento a noi giovani,quasi a sostenere la mancanza di
volontà a realizzarsi e a concretizzare nuovi progetti.
Per me Trapani non è questo!
Trapani è storia,cultura,tradizione,arte e anche bellezze paesaggistiche e, negli ultimi anni,
anche sport.
E allora perché molti giovani decidono di andare via?
Perché alla fine del percorso di studi intrapreso ogni giovane trapanese,si trova dinanzi ad un bivio:
rimanere nella propria città,con profonda tristezza,lasciare gli affetti e i luoghi amati per realizzarsi
altrove,andando verso altri lidi? Io no!
Al termine dei miei studi scolastici desidero rimanere nella mia amata città.
Voglio realizzarmi a Trapani e contribuire,nel mio piccolo,a migliorarla e a renderla sempre più
vivibile non solo per noi trapanesi,ma anche per i turisti che la visitano e vi soggiornano soprattutto
nel periodo estivo e in quello delle festività natalizie e pasquali,o in occasione della processione dei
Misteri.
Siamo noi giovani che dobbiamo e dovremo valorizzare la nostra città con iniziative volte a dare
vita ad eventi ed organizzazioni che consentano non solo ai ragazzi trapanesi di rimanere in città,
ma addirittura ai ragazzi di altre città di lasciare la propria per trasferirsi a Trapani.
In concreto ritengo, che andrebbero incentivati e supportati anche dall’amministrazione comunale, una serie di eventi legati ai settori che stanno a cuore a noi giovani, nel campo della musica, di recente ho avuto modo di recarmi a Roma presso il mercato ortofrutticolo e con enorme stupore ho notato che quello che di giorno è un posto frequentato da adulti, di sera si trasforma in un luogo per i giovani, con musica dal vivo, deejay e locali per poter bere qualcosa ed incontrare amici e altri ragazzi.
Ho pensato allora, che un’iniziativa identica potrebbe funzionare anche nel nostro territorio, soprattutto in quelle zone che valorizzano ancor di più questi eventi. Un ulteriore iniziativa sarebbe quella di permettere a noi giovani di poter accedere, durante il fine settimana, in strutture sportive, cinema e teatro a costi più bassi. Dovrebbero inoltre organizzarsi degli eventi per le festività natalizie ed anche per Capodanno, e per il periodo di Carnevale. Più volte, infatti, mi sono chiesto del perché nella città di Trapani, in queste giornate di festa, non vi siano iniziative che coinvolgano l’intera città. Basterebbe poco, quanto meno per iniziare, ma per noi giovani anche quel poco avrebbe un enorme significato e valore. La città non può infatti vivere solamente nella notte dei Misteri e di quella dei fuochi di artificio per la festività della Madonna di Trapani.
Ed ancora, andrebbero istituite nuove facoltà universitarie, così da garantirci il diritto di continuare gli studi senza doverci allontanare da Trapani, perché è chiaro che allontanandoci dalla nostra città per studiare, difficilmente si ritorna in Sicilia.
Spesso si sente parlare della “fuga dei cervelli”, ma io mi domando effettivamente cosa si faccia per contrastarla. Non bisogna fermarsi a sollevare il problema, sarebbe troppo facile, ma occorre trovare risposte adeguate.
Quindi, voglio rimanere nella mia città e continuare a viverla, ed ammirarla in tutta la sua bellezza, problemi compresi.