//TRADUZIONI DELLA DIVINA COMMEDIA

TRADUZIONI DELLA DIVINA COMMEDIA

di | 2021-04-15T01:52:09+02:00 15-4-2021 1:36|Alboscuole|0 Commenti
Di Antonio Castaldo e Giuseppe Izzo 4^D La Divina Commedia è un poema allegorico-didascalico, scritto da Dante Alighieri, tra il 1304/7 e il 1321. Le traduzioni integrali della Commedia ammontano a una cifra che si aggira attorno al numero 58, in lingue europee, asiatiche, africane e sudamericane. Dal 1° febbraio 1416 e il 16 febbraio 1417 il francescano Giovanni Bertoli da Serravalle, vescovo di Fermo, realizzò una traduzione in latino delle tre cantiche del poema. Le traduzioni dell’opera rallentarono tra il sedicesimo e il diciassettesimo secolo a causa dell’affermarsi della visione rinascimentale che considerava il Medioevo come un periodo oscuro caratterizzato da ignoranza e barbarie. Il petrarchismo, caratterizzato dal monostilismo e monolinguismo, fu preferito al modello dantesco. Ricordiamo Balthasar Grangier, religioso, traduttore e critico letterario francese, noto per aver tradotto la Divina Commedia di Dante Alighieri in francese nel 1597. La traduzione di Grangier è stata successivamente criticata per la sua scarsa comprensione del significato dell’opera, tuttavia rimase l’unica versione della Commedia in francese per quasi due secoli. Inizialmente la Divina Commedia non è stata tradotta in inglese a causa delle opinioni cattoliche di Dante, che erano poco conformi alle idee del pubblico inglese protestante, che considerava questa teologia cattolica, unita con riferimenti ai miti classici, eretica. A partire dal 1802 l’idea dei protestanti inglesi cambiò e la Divina Commedia iniziò ad essere tradotta in inglese tanto da diventare l’opera con più traduzioni in Inghilterra. Nel 1782 Charles Rogers pubblicò una prima traduzione inglese dell’Inferno, in blank verse, mentre la prima traduzione integrale dell’opera fu realizzata da Henry Boyd e pubblicata tra il 1785 e il 1802. L’opera di Dante cominciò a diffondersi anche in Germania grazie alla prima traduzione di Lebrecht Bachenschwanz che, tra il 1767 e il 1769, tradusse e pubblicò le tre cantiche in prosa. La prima traduzione in versi è di Karl Ludwig Kannegiesser, che pubblicò la Commedia in tedesco tra il 1809 e il 1821. Alla traduzione di Kannegiesser seguì quella di Adolf Friedrich Karl Streckfuss pubblicata tra il 1824 e il 1826. Un’altra nota traduzione in tedesco è quella realizzata e commentata dal pastore protestante Giovanni Andrea Scartazzini in Svizzera tra il 1874 e il 1890. Dmitrij Min pubblicò la prima traduzione in russo dell’intera cantica (Inferno) nel 1855. La prima traduzione danese dell’opera fu realizzata in terza rima da Christian Knud Frederik Molbech. Successivamente ci fu una versione in polacco, una in ebraico e una in ungherese. Bartolomé Mitre politico, militare e autore argentino, Presidente dell’Argentina dal 12 aprile 1862 al 12 ottobre 1868, ha tradotto la Divina Commedia in lingua spagnola. Il successo dell’opera in Armenia è legato ai monaci mechitaristi, che introdussero il poema già nella seconda metà del diciottesimo secolo. Ricordiamo le traduzioni in giapponese, cinese, olandese, rumeno ed ebraico. Dario Xhoàn Cabana noto poeta, romanziere ha tradotto l’opera in lingua gallega. Le sue traduzioni hanno interessato in particolar modo la poesia. Il galiziano è una lingua romanza proveniente dal latino e dall’antico gallaico-portoghese, nata nella parte ovest della provincia romana della Gallaecia, che comprendeva il territorio della Galizia attuale, il nord del Portogallo e i territori limitrofi ad est. A settecento anni dalla morte di Dante l’audiolibro in trentatré lingue dal titolo “Dalla selva oscura al Paradiso” offre un percorso guidato attraverso le tre cantiche dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso. Questo strumento ricorda il celebre poema che continua a suscitare l’interesse dei lettori di ogni Paese. Ideato e progettato dalla Direzione Generale Sistema Paese del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, l’audiolibro è stato realizzato grazie alla collaborazione di trentadue Istituti Italiani di Cultura. Marco Martinelli e Ermanna Montanari del Teatro delle Albe di Ravenna, che da anni svolgono un lavoro di ricerca sul poema di Dante, si sono occupati della versione italiana. Oltre alle traduzioni in lingue classiche, europee ed extra-europee, La Divina Commedia presenta un elevato numero di traduzioni in diversi dialetti italiani. Tra queste ricordiamo la traduzione in napoletano, svolta dal professore Nazario Napoli Bruno.