DELCEA ALESSANDRA e GIORGIO NOEMI-Lungo la costa abruzzese si possono ammirare delle costruzioni in legno chiamate “trabocchi”.
I trabocchi sono antichi macchinari da pesca installati su palafitte.
Ideati per assicurare la cattura di pesce anche in caso di mal tempo perché consentono di non avventurarsi in alto mare, sono oggi tutelati in quanto retaggio tradizionale ed elemento costitutivo del paesaggio del basso adriatico.
Qui sono la maggior parte delle macchine è visitabili dai turisti; moltissimi sono stati trasformati in ristoranti.
TRABOCCO DI FOSSACESIA.
Eretto già nel 1923 e crollato in seguito a forte mareggiata, il “trabocco Pesce PalomBo ha potuto tornare in vita nel 2001, in seguito a lavori di recupero concessi dalla regione. I proprietari sono oggi i nipoti dell’antico proprietario, Franco e Bruno Verì, che conducono il ristorante secondo le antiche usanze tramandate per generazioni.
Un altro trabocco centenario a Fossacesia è quello di “Punta Rocciosa”. Qui il propietario, Carlo Romanelli, mantiene intatte le strutture originarie di una macchina da pesca bellissima e suggestiva, dove è possibile recarsi per ottime degustazioni di prodotti locali e piatti preparati secondo le antiche ricette dei pescatori.