– il parco del GARGANO
– il parco dell’Alta MURGIA
Il parco nazionale dell’Alta Murgia occupa la parte più alta della Puglia e attraversa le province di Bari e BAT. Esso si estende per 68.000 ettari ed è ricco di roccia calcarea e di iazzi, che sono sistemi di recinti costruiti a secco in cui venivano ricoverate le pecore. Il parco è stato istituito principalmente per proteggere il territorio, ma anche per attività economiche, come l’allevamento e la coltivazione (principalmente di legumi e grano duro). I boschi di querce sono diventati rarissimi a causa dell’uomo, che tagliandole troppo, ha rischiato di perdere terreno, che, se non è trattenuto dalle radici delle querce (molto più possenti rispetto a quelle di altri alberi), può essere spazzato via da precipitazioni atmosferiche. Un bosco molto importante di querce è quello di Scoparella. Le murge si dividono in: Alta Murgia e Bassa Murgia. L’uomo, delle Murge ha coltivato le zone basse, mentre le zone alte le ha abbandonate al pascolo, creando così importanti habitat che oggi hanno una grandissima biodiversità. Le murge sono caratterizzate particolarmente dalla presenza di fiori, come le orchidee. Esse sono molto rare perché grazie al loro aspetto che si avvicina molto a quello di un’ape, attirano gli insetti che posandosi sopra rilasciano polline. Gli animali tipici delle Murge sono: il lupo: è un bioindicatore, cioè, se la stabilità del territorio è nella norma. Il cinghiale: è stato reimportato dall’uomo ed è una delle prede del lupo. La volpe: essa è molto più piccola e confidente rispetto al lupo. Il riccio e l’istrice: il riccio è molto più piccolo e più comune dell’istrice. Esso durante un certo periodo dell’anno cambia gli aculei, quindi diventa facile ritrovarli sul terreno. I pipistrelli: sono animali che si spostano di notte e si nutrono di insetti che cacciano con gli ultra suoni. A essi sono state attribuite varie leggende come quella dei vampiri. Esistono delle specie chiamate così e si cibano di sangue di altri animali, solo ed esclusivamente di animali!!! I rapaci notturni hanno sempre intimorito l’uomo, che, sentendo i versi ma non vedendoli si spaventava, infatti sono anche stati associati a fantasmi. Il loro volo è silenzioso grazie alle loro piume, che sono molto differenti rispetto a quelle dei falchi. I rettili e gli anfibi: i rettili sono dei vertebrati endotermici, cioè a sangue freddo e si dividono in: testuggini e serpenti. I serpenti sono di varie specie come: il cerrone: è il serpente più grande d’Europa e non è velenoso. La biscia dal collare: essa si nutre di rane, pesci e non è velenosa. La vipera: essa ha la pupilla verticale a differenza degli altri, ha la coda breve e tozza e la testa triangolare. è velenosa ma ha paura dell’uomo. Altri rettili sono i gechi che si suddividono in tre specie. Essi sono considerati degli insetticidi naturali. I ramarri, invece, sono altri rettili e sono come enormi lucertole. Gli anfibi sono invece vertebrati. Anfibio = doppia vita (in acqua e sulla terra). essi si suddividono in: tritoni (con la coda) e rospi (senza coda).