//Tour Letterario di Palermo

Tour Letterario di Palermo

di | 2024-03-17T20:17:20+01:00 17-3-2024 20:15|Alboscuole|0 Commenti
  Questo itinerario è dedicato a tutti i turisti letterari, che mettono in valigia la loro passione per i libri e le letture. L’itinerario sarà accompagnato da una audio guida preparata appositamente per il tour. Punto di partenza di questo itinerario è via Cala, vicino al porto di Palermo. In questo luogo si trova un murales, che è un omaggio ai magistrati italiani Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Essi furono assassinati dalla mafia negli anni ’90. L’arte contemporanea è uno dei migliori strumenti per riappropriarsi della città attraverso i suoi spazi pubblici celebrando i personaggi che hanno fatto la differenza. Il murales si trova nella zona della Cala, sulla parete dell’Istituto Nautico Gioeni-Trabia in Via Mura della Lupa 1. Questa opera d’arte fu realizzata dagli artisti siciliani Rosk e Loste e rappresenta i due magistrati nella celebre foto scattata da Tony Gentile poco prima dell’attentato a Falcone. Proseguiremo arrivando a Piazza Marina, dove si trova il famoso Palazzo Chiaromonte (Steri), già sede della Santa Inquisizione e delle famigerate carceri del Sant’Offizio, che oggi ospita il Rettorato dell’Università di Palermo, aperto al pubblico in occasione di mostre di Arte Contemporanea. Visiteremo, poi, le splendide Chiese barocche di San Matteo e San Mattia al Cassaro, tra gli emozionanti stucchi dello scultore Giacomo Serpotta e gli intensi dipinti di Pietro Novelli, che ospitano le cripte e gli angusti accessi ai cunicoli sotterranei, probabilmente riferibili all’ampio complesso delle catacombe paleocristiane del IV sec. d.C.  che, forse, collegavano direttamente le Chiese ai segreti rifugi dei Beati Paoli nel Mandamento Monte di Pietà. I Beati Paoli facevano parte, nella Palermo settecentesca,  della famosa setta dei giustizieri, descritti dallo scrittore palermitano Luigi Natoli (William Galt) nel suo affascinante romanzo “Beati Paoli”, che rappresenta un caposaldo di conoscenza della Palermo settecentesca e della storia della setta. L’itinerario ripercorrerà gran parte dei luoghi del centro storico di Palermo, che fanno da sfondo a episodi del romanzo Il Gattopardo di Tommasi di Lampedusa, attraverso i due quartieri marinari, la Loggia e la Kalsa, fino alle due estreme dimore dello scrittore: la casa di via Lampedusa, in cui Giuseppe Tommasi nacque nel 1896 e che fu costretto ad abbandonare dopo i bombardamenti del ’43, e la casa di via Butera, l’ultima in cui visse e dove immaginò la propria morte. Fra questi due estremi continuerà il nostro percorso, denso di riferimenti all’opera letteraria di Giuseppe Tommasi di Lampedusa, appartenuto a una  famiglia storica palermitana, che deve la propria notorietà in particolare al suo famoso scrittore e al successo editoriale da questi ottenuto, postumo, con la pubblicazione del romanzo Il Gattopardo. Una tappa interessante sarà la Cattedrale, che è un po’ il simbolo dell’intera città. Intitolata alla Santa Vergine Maria Assunta, è una costruzione imponente, dove sono presenti diversi stili architettonici: romanico normanno, gotico, barocco, neoclassico. Una delle maggiori attrazioni per chi visita la cattedrale sono sicuramente le tombe dei monarchi siciliani di cui il più famoso è senza dubbio l’imperatore Federico II. La sua tomba, in porfido rosso, è sormontata da un baldacchino appoggiato su un basamento con due coppie di leoni. Oltre all’imperatore sono sepolti nell’edificio l’imperatrice Costanza d’Altavilla, re Ruggero II di Sicilia, l’imperatore Enrico IV. All’interno della cattedrale sono custodite diverse opere d’arte di grande valore, come l’altare del crocifisso in cui viene celebrata la sofferenza del Cristo. Un’ altra attrazione interessante del tour sarà la Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, sede della parrocchia di San Nicolò dei Greci, nota come Martorana, ubicata nel centro storico di Palermo. Costruita nel 1145 da Giorgio d’Antiochia, ammiraglio di Ruggero II; la chiesa deve il suo nome “La Martorana” al vicino monastero fondato nel 1193 da Eloisa Martorana. In età aragonese fu ceduta (1438) dal re Alfonso “il Magnanimo” al suddetto monastero. Eloisa Martorana era una donna amorevole e caritatevole, che accoglieva nel convento molti bambini abbandonati, cercando di dar loro un pizzico di calore e dolcezza. Un giorno, decise di premiare coloro che si dimostravano più buoni preparando dei dolci colorati a forma di frutta e preparati con la pasta di mandorle, ricetta appresa da una donna araba che viveva nel convento. L’autrice Maria Oliveri, ne “I segreti del chiostro, storie e ricette dei monasteri di Palermo”, racconta che, secondo una leggenda, questi dolci furono inventati dalle monache del convento, che un giorno, in prossimità della fine di ottobre, ricevettero la notizia di una visita da parte del re di Sicilia, Ruggero II. L’itinerario continuerà con la visita al Teatro Massimo, considerato il più grande Teatro lirico d’ Italia. Fu costruito da Giovanni Battista Basile . Durante l’anno hanno luogo visite guidate, che permettono di visitare la sala pompeiana, tutta marmi e dorature. Nel 1990, il teatro è stato lo scenario di alcune riprese del film Il padrino – Parte III di Francis Ford Coppola, con Al PacinoAndy García e Sofia Coppola. Una tappa interessante sarà la visita alla Casa Editrice Sellerio, nata nel  1969, da un’ idea di  Elvira ed Enzo Sellerio insieme allo  scrittore Leonardo Sciascia e all’ antropologo Antonino Buttitta, una delle case editrici indipendenti di punta del panorama italiano, legata fortemente alla sua città, ma aperta a tutta Italia e a scoprire e a lanciare autori che oggi sono diventati famosissimi: Gesualdo Bufalino, Antonio Tabucchi, Gianrico  Carofiglio, Alicia Giménez-Bartlett, senza dimenticare il compianto Andrea Camilleri. Gruppo Biblioteca Sensale – Redazione