di Minerva Freda (2^B) – Come ci siamo conosciuti tu ed io?
In un giorno freddo, mi sembra, e nient’altro.
Sei venuto e ti sei presentato.
Una cosa da niente insomma.
Eppure… l’inizio di qualcosa.
Un qualcosa di magico, di surreale, possiamo dire.
E adesso cosa è rimasto?
Che fine hanno fatto gli sguardi che mi rivolgevi?
Che fine hanno fatto i tuoi sorrisi, che riservavi solo a me?
Che fine ha fatto il tuo carattere freddo e impassibile, ma anche dolce e gentile?
Che fine hai fatto tu?
Chissà se mi pensi ancora, chissà se ti ricordi delle parole che mi hai detto, chissà se ti ricordi ancora di me.
Mi hai amata per quello che sono.
Mi hai amata per i miei difetti che hai saputo apprezzare.
Hai amato i miei occhi scuri, distaccati e freddi.
Hai amato i miei capelli neri come il buio che amiamo tanto.
Hai amato il mio viso, acqua e sapone, come dicevi tu.
Hai amato il mio essere lunatica e testarda e, soprattutto, hai saputo controllare il mio carattere.
Hai saputo farmi sentire bella con le tue parole e i tuoi gesti.
Ricordati del soprannome che mi hai dato e che dicevo di odiare.
Ricordati i momenti passati insieme.
Ricordati la frase che mi ripetevi: ’’Non fermarti né ora e né mai’’.
Quanti significati incompresi, dietro una piccola frase.
E adesso è sparito tutto.
Sono sparita dalla tua vita e tu dalla mia.
Ma… non dimenticarti mai di me.
Ricordati che aspetterò sempre che i tuoi occhi tornino a guardarmi, come facevano esattamente un anno fa.