“ Il vuoto e il pieno tra dipendenza e solitudine”
Aula magna, Ita Tommasi, 9:30
Anche questo anno il tema del concorso è “Il vuoto e il pieno: tra dipendenza e solitudine”, un tema, secondo me, altamente formativo per le rilevanti implicazioni umane, relazionali e sociali.
Noi studenti del Mancini-Tommasi, seguiti dalle prof.sse Pugliese e Scaglione, referenti del progetto le quali hanno ritenuto di aderire all’iniziativa, stiamo seguendo, dal mese di novembre, una serie di incontri, laboratori e seminari con un team di esperti (registi, attori, letterati, psicologi, esperti di teatro e dizione), non solo sulle solite e, purtroppo, ormai conosciute dipendenze da sostanze, bensì anche sulle nuove dipendenze patologiche o comportamentali (new addictions) e cioè senza uso di sostanze.
Come ha sostenuto il dott. Gaetano Marchese nella sua lezione sulle vecchie e nuove dipendenze, – “esse integrano quelle forme di sudditanza che diventano specchio di un forte allarme sociale, un urlo sordo, frutto del tempo in cui viviamo, nel quale la solitudine diventa porto sicuro in cui rifugiarsi e trovare riparo dai vacui bombardamenti dell’era globale” – .
È necessario che noi ragazzi acquistiamo piena consapevolezza del pericolo, che invece, spesso, sottovalutiamo, in modo da riuscire a piantare i semi del dialogo che trasforma la solitudine in ricerca interiore, dove l’amore e il rispetto per se stessi diventano amore e rispetto per il prossimo.
Stamattina, martedì 5 febbraio, abbiamo assistito all’ interessante lezione del regista Luigi Veneziano sulle tecniche cinematografiche da utilizzare nella realizzazione degli spot o dei cortometraggi, con i quali parteciperemo al concorso in oggetto.
A Veneziano, come componente della redazione del giornale scolastico “Magazine” del Mancini-Tommasi, ho chiesto di poter effettuare una breve intervista sull’ importanza del cinema nella formazione di noi adolescenti.
Di seguito si allega il link del video per chi volesse ascoltare la registrazione.
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Eugenio Dodaro
3R Mancini-Tommasi
