di Margherita Insalata classe IIF –
Era una giornata di scuola come tutte le altre. Per
quel giorno l’insegnante di letteratura aveva
assegnato un tema da svolgere: “Parla di te e
dell’altruismo”
Luca viene scelto dall’ insegnante per leggere il suo
compito.
Luca si alza e legge con disinvoltura: ‘Non posso
svolgere questo tema perché non credo
nell’altruismo’.
L’insegnante contrariata gli mette 4 ed aggiunge:
“Comprendo che tu non abbia svolto il compito, ma
pensare di rimediare con una frase è una offesa a te e a me.
Per consentirti di cambiare idea dell’altruismo,
mi impegno a trasformare quel 4 in 10 se sarai capace
di un gesto di altruismo plateale.”
Finalmente la campanella suona e con essa comincia la ricreazione.
Dopo 10 minuti l’insegnante invita i ragazzi ad accomodarsi,
per riprendere la lezione. Nessuno però lo ascolta.
Dopo tre inviti, si alza e dice: ‘Chi si sente stupido resti in piedi.
A quel punto tutti i ragazzi si accomodano eccetto Luca.
L’insegnante allora si rivolge al ragazzo e dice: ‘Oltre che non altruista ti
senti pure stupido?
E lui: ‘Ho appena dimostrato di essere altruista. Al suo invito mi sono reso conto che l’unico ad essere in piedi era lei ed ho voluto condividere il suo disagio.’
L’insegnante, a quel punto, senza parole, con gli occhi
di tutta la classe addosso fu costretto a cambiare quel
4 in 10.