di Carlo Stigliano, 2^L
In questo Festival di Sanremo le polemiche non sono di certo venute a mancare, alcune di queste, anche molto controverse, hanno aperto diversi dibattiti politici. Una di queste è stata lanciata del rapper milanese Ghali con lo slogan ‘’Stop al genocidio’’ riferito alla guerra in Palestina.
Questo appello dal cantante di origini tunisine ha provocato molto scalpore tra l’opinione pubblica e la politica; infatti, anche l’A.D, della Rai è intervenuto durante la puntata di Domenica In ribadendo il sostegno della Rai per le vittime israeliane della strage avvenuta il 7 Ottobre.
Come si poteva immaginare, quindi, anche la politica si è divisa per le parole di Ghali con Nicola Fratoianni di ‘’Sinistra Italiana’’ che ha sostenuto il rapper definendolo ‘’coraggioso e veritiero’’ mentre, il deputato di Azione Osvaldo Napoli, ha espresso la sua opinione dicendo:
’’solo l’odio contro Israele poteva far dire a Ghali, dal palco di un festival musicale, una menzogna tanto atroce quanto stupida’’.
È evidente che la strage del 7 ottobre è stato un evento tragico, come è stata altrettanto tragica la risposta militare israeliana a questo attacco, ma tralasciando tutte le vicende politiche sul caso, la popolazione di quel territorio continua a morire e a subire gli orrori della guerra.