Gli alunni della Scuola secondaria di primo grado di S.Elia Fiumerapido hanno scoperto dal 19 al 23 marzo le meraviglie della Sicilia, visitando luoghi ricchi di storia, arte e cultura ampliando il loro bagaglio culturale. Tutti molto entusiasti, non vedevano l’ora di vivere un‘esperienza diversa, che comunque rimarrà per sempre nei loro cuori. Il giorno 19 marzo alle ore 16:00 gli studenti si sono ritrovati nella piazza principale e sono partiti per Napoli con un autobus da turismo. Alle 20:00 si sono imbarcati al porto di Napoli per raggiungere la città di Palermo. Dopo una notte di navigazione alle 7:30 del mattino sono arrivati al porto della città siciliana. Il primo giorno, è stato dedicato interamente a Palermo, visitando i monumenti principali della città: la Cattedrale, il municipio, le fontane, il teatro Massimo, il teatro più grande d’Europa, musei archeologici … La mattina seguente, i ragazzi sono partiti con il pullman per Selinunte “La città dei templi” dove hanno potuto ammirare i loro resti e quelli di antiche case greche affacciate sul mare. Nel pomeriggio, sono andati alla scoperta della “Valle dei templi” situata ad Agrigento. Con grande meraviglia hanno “esplorato” il tempio del Zeus. Ultima tappa del viaggio d’istruzione è stata quella a Cinisi “Città della mafia”. Tutta la giornata è stata interamente dedicata al progetto “Scuola Legalità”. In mattinata gli studenti hanno visitato la “CASA MEMORIA FELICIA E PEPPINO IMPASTATO” ascoltando la testimonianza di alcuni familiari del giovane militante ucciso dal braccio armato della mafia. Con grande commozione hanno ripercorso i “100 PASSI” che li separavano da casa Badalamenti, il capo mafia locale. Nel pomeriggio, gli studenti accompagnati da una guida, si sono recati nella chiesa di S.Domenico dove si trova la tomba di Giovanni Falcone, altra vittima della mafia. In serata, i ragazzi hanno passeggiato per le vie di Palermo assaggiando le specialità siciliane nei locali gastronomici più rinomati della città. Stanchi ma soddisfatti, gli alunni sabato sono ritornati a casa. Senza dubbio questo viaggio rimarrà nella memoria di ogni ragazzo e costituirà un’esperienza da raccontare ai compagni che non hanno partecipato. Inoltre, ha contribuito a rendere gli allievi più maturi e responsabili che per la prima volta hanno badato a se stessi.
Aversa Roberta
Vacca Valeria