Di Angela Daniela De Nicolo
Quando si trascorre molto tempo in un luogo si tende a sentirlo come proprio ed a sviluppare nei suoi confronti un senso di appartenenza. È ciò che succede ai ragazzi che trascorrono sempre più tempo tra le mura scolastiche; ma questo tempo dovrebbe essere significativo poiché la scuola è un luogo che offre l’opportunità di esprimersi e stabilire relazioni costruttive, profonde ed importanti. Affinché però ciò sia possibile la scuola si deve caratterizzare come “luogo di vita” e non come un non-luogo dove non ci si sente inseriti e si vive ai margini perché non compresi dagli altri.
Ricercare il benessere nei luoghi che frequentiamo è un processo normale ed automatico; nei ragazzi e nei bambini, che notoriamente sono curiosi e portati ad ampliare le proprie conoscenze, l’avvicinamento alla
scuola è caratterizzato da un atteggiamento positivo per l’apprendimento quanto per la socializzazione. La scuola per i nostri studenti e per noi è questo…un luogo per vivere. Forti di questa convinzione stamattina alcune classi della scuola Vaccina con i loro rispettivi docenti hanno partecipato ad un convegno di formazione.
La scuola Vaccina c’è…c’era
…e ci sarà. Scuola in DAD scuola in DDI scuola in presenza…per noi la scuola è essenziale…per noi la scuola è vita e vive di noi.
Iniziativa fortemente voluta dalla Dirigente Francesca Attimonelli che ha visto gli alunni delle classi III B,II I, II G, III L partecipare attivamente all’incontro sulle storie animate. Un incontro che ha celebrato la bellezza della lettura, una festa piena di sorprese, di idee e, naturalmente, di storie.
I docenti che hanno guidato i ragazzi sono stati Prof.ssa Addolorata Guglielmi, Prof.ssa Angela Daniela De Nicolo, Prof.ssa Rosaria Di Ruvo, Prof.ssa Maria De Palma, prof. Luigi Bartoli e Prof. Gaetano Pellecchia i quali sono stati dei grandi sostenitori del ruolo della scuola in questo momento così difficile per tutti.
Federico Batini ha parlato della lettura ad alta voce e ha spiegato alcune tecniche di lettura nel suo intervento dal titolo “Alzi la mano chi non ha una storia da raccontare…”, mentre Luisa Lauretta ha affronteto l’importanza delle storie per costruire mondi.
Il programma è stato allietato dai due librai Farollo e Falpalà che hanno letto i primi due brani più votati tra i racconti dell’ebook “Storie a Scuola”, consegnato al momento dell’iscrizione e contentente 13 racconti inediti scritti da noti autori contemporanei.
Carlotta Cubeddu e Alberto Billone hanno animato invece con canzoni, musica e attività alcune lettere dell’alfabeto mentre l’associazione EDUCO e Joseph Mayo ha presentato gli ingredienti dello Storytelling in classe.
A concludere l’evento un intervento speciale di Roberto Piumini per giocare con parole, suoni, significati.
L’esperienza della partecipazione dei docenti insieme ai propri alunni è stato il senso di questa esperienza perche è stata formativa e ha coinvolto sullo stesso piano reciprocamente professori e ragazzi.
E’stata davvero un’esperienza che ha arricchito i ragazzi e quindi la nostra scuola, che di questo si nutre e cresce insieme agli alunni.