Il 7 Febbraio è la Giornata contro il bullismo e il cyberbullismo. Noi alunni della classe III B della scuola primaria plesso scolastico M. Abbate, abbiamo parlato del bullismo e del bullismo che avviene con l’uso di internet. La nostra docente ci ha proposto schede di lavoro, video, canzoni, poesie che ci hanno permesso di comprendere bene cosa significa essere bullizzati. Il ragazzo o la ragazza più forte, con l’aiuto dei compagni sostenitori, prende di mira un compagno debole che non sa difendersi e così il bullo diventa sempre più forte. Grazie al video, abbiamo capito che è meglio non rispondere alla violenza con la violenza, perciò non dobbiamo dare peso a chi ci provoca, ma se lui continua allora dobbiamo dirlo al, docente, ai genitori, fino alle forze dell’ordine se non la smette. Con la nostra docente abbiamo risposto ad alcune domande: “Come ci dobbiamo comportare con gli altri? Perché è importante essere sempre gentili? Come ti senti se qualcuno è prepotente con te? A chi ti devi rivolgere se qualcuno non si comporta in modo adeguato nei tuoi confronti? Possiamo fidarci delle persone che conosciamo in rete o potrebbero essere diverse da come si descrivono? Possiamo raccontare fatti personali, confidare l’indirizzo o il numero di telefono a persone che si conoscono in rete? Perché? Che cos’è il cyberbullismo? Che cosa dobbiamo fare se siamo vittime di cyberbullismo?”. Poi abbiamo abbiamo scritto l’elenco dei comportamenti positivi che dobbiamo tenere e quelli negativi che dobbiamo evitare. Anche i nostri compagni della classe II B, hanno svolto delle attività sul bullismo e cyberbullismo, e hanno detto NO AL BULLISMO. Noi alunni della classe III B diciamo STOP AL BULLISMO. (Alunni della classe III B scuola primaria plesso scolastico M. Abbate: Alessi Manfredi, Bonsignore Marco, Curatolo Aurora, Diana Samuele, Garzia Emanuel, Giambra Giorgio, Iacona Ginevra, Ilardo Emanuele, La Mendola Lorenzo, Loconte Lorenzo, Lomonaco Gabriel, Messina Costanza, Palumbo Ambra, Risplendente Lorenzo, Valenti Karol/ docente Maria Grazia Giammorcaro)