Parte il monitoraggio sullo stile di vita degli studenti
Di F. Fusco e A. Verde
Dall’inizio di quest’anno scolastico i docenti di scienze motorie e sportive si sono impegnati nella raccolta di dati relativi ad un sondaggio sugli stili di vita degli studenti del nostro Liceo. Il Fermi può senza dubbio essere considerato un campione di riferimento per il territorio agro-aversano, poiché vanta circa duemila iscritti. Il sondaggio di ricerca è diviso in due fasi: la prima riguarda le abitudini sportive e i dati antropometrici e la seconda, che partirà a gennaio 2018, riguarda le consuetudini alimentari. La prima parte del sondaggio si concluderà a gennaio 2018. Per questa ragione, entro il prossimo 29 ottobre, gli allievi sono chiamati a presentare i propri dati antropometrici che saranno registrati in maniera anonima. Questi dati sono gli elementi che rendono ogni studente diverso da un altro: età, peso e altezza, da cui scaturirà l’indice di massa corporea, constatando quindi se lo studente è sottopeso, normopeso o sovrappeso. L’altra parte di questa fase riguarda le abitudini sportive e sarà chiesto se e quale sport lo studente pratica e quale invece vorrebbe fosse realizzato a scuola, che sia di pomeriggio o durante gli orari scolastici. “La scuola offre gli stessi sport da un po’ di anni – spiega la Prof.ssa Palma Bruno, docente di scienze motorie e referente delle attività sportive nel nostro ambito scolastico – vogliamo offrire ai ragazzi la possibilità di proporre delle idee per uno sport che a scuola non viene praticato ma lo studente deve dimostrare di possedere un senso critico: lo sport deve rientrare nei limiti concessi dalla struttura dell’Istituto.” I professori di scienze motorie prevedono di intervenire direttamente sulle cattive abitudini degli studenti. “È un’idea ambiziosa” dichiara la Prof.ssa Giuseppina Affinito, docente di scienze motorie e sportive e responsabile delle classi 2.0 per la sua disciplina. “Noi docenti lo riconosciamo. Ma d’altronde, se una persona non si lascia trasportare dalle idee ambiziose, non arriva lontano. Questa non è ricerca sterile: una volta analizzati i risultati noi docenti interverremo correggendo le abitudini alimentari e sportive dei ragazzi. Possiamo citare tanti progetti, ma arriveremo sempre alla conclusione che i ragazzi hanno uno stile di vita spesso sedentario.” Non a caso quest’iniziativa elenca una terza fase, che avverrà dopo la lettura di tutti i dati, che consiste nel suggerire agli studenti come correggere le proprie abitudini. “Per tanti anni ho pensato che la mia fosse una disciplina secondaria, ma ho capito che non è così – ci rivela Affinito – Il mio messaggio è semplice: questa disciplina serve agli alunni che hanno una difficoltà o un disagio di qualunque natura, perché lo sport è lo strumento più efficace in assoluto per l’integrazione. Se uno di questi studenti o studentesse si relazionasse con noi docenti di scienze motorie potrebbe solo trovare una porta aperta, perché io non devo creare un atleta, devo solo insegnare agli studenti a credere in sé stessi, e non è un compito semplice”. Insomma, la sfida del nostro Istituto è quella di riuscire ad intervenire sulle abitudini sedentarie degli studenti e insegnare loro come correggerle. Un’altra opportunità tutta targata Liceo Enrico Fermi.www.liceofermiaversa.gov.it/press