di ROBERTA BERSANI – Ma come reagiscono bambini e ragazzi alla mancanza di un genitore?
Io vivo in prima persona questa situazione e sarei curiosa di sapere se anche altri abbiano i miei stessi pensieri, sbalzi di umore e momenti di vuoto…
Io non ho mai avuto il coraggio di parlarne, di chiedere aiuto o solamente di sfogarmi. Sono cresciuta, come molti ragazzi, senza un pilastro fondamentale, colui che è considerato l’eroe più forte del mondo, il papà.
Nonostante tutto, il mio papà è il più forte degli eroi, sebbene non lo abbia avuto troppo vicino nella mia vita. Non sono mai riuscita a capire se sia più difficile non avere mai assaporato la sensazione di FAMIGLIA o affrontare il trauma di una separazione in età adulta. In entrambi i casi viene a mancare una parte fondamentale per la crescita di un figlio. Si dice che i ragazzi cresciuti senza un genitore siano più forti di chi li ha entrambi. Vengono messi alla prova, sono costretti a cavarsela da soli, devono imparare ad accettare la situazione, pensando che si possa stare bene anche in due.
Sono cresciuta così, guerriera, grazie alla forza che mia madre mi ha dato per affrontare tutti i sacrifici.
Quella forza ora la tengo stretta a me per potergliela restituire un giorno, come infiniti grazie mai detti, per non avermi mai fatto mancare nulla, soprattutto l’amore.
Dietro ogni situazione come la mia, ci sono mille storie, più gravi, più lievi. Mille persone che reagiscono in mille modi differenti, ma nonostante i tanti problemi è bene apprezzare qualsiasi cosa la vita ci dia.
Non sono qui per insegnare a vivere, ma per consigliare, a chi disprezza la propria famiglia, che per quanti problemi possano esserci, essa è l‘unica cosa bella della vita. Per FAMIGLIA non s’intende solo mamma e papà, perché in un futuro, ognuno di noi formerà una famiglia e magari ricoprirà il ruolo di genitore. Bisogna far tesoro delle proprie esperienze e anche di quelle degli altri.
Ammiro la forza di sorridere, in modo ingenuo e spontaneo, nonostante tutto, nonostante tutti…